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SBK, Dopo Biaggi il diluvio, l’Italia fuori dalla Superbike

Melandri e Savadori al momento senza una sella, mentre MV Agusta ed Aprilia pronte a salutare il Circus, Dorna che fai ora?

SBK: Dopo Biaggi il diluvio, l’Italia fuori dalla Superbike

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Una Superbike senza italiani? Adesso il rischio è più concreto di quanto si pensi! Già, perché nelle prossime ore il team Aruba ufficializzerà l’arrivo di Alvaro Bautista come nuovo compagno di squadra di Chaz Davies. Toccherà quindi al pilota spagnolo raccogliere il testimone lasciato da Marco Melandri, che aveva inaugurato il suo 2018 con la doppietta di Phillip Island.

E pensare che nei giorni scorsi il ravennate ci aveva confermato la propria volontà di continuare il progetto con la Rossa, ancora di più dopo aver provato la Ducati V4 stradale in occasione del WDW. La nuova moto aveva infatti lasciato il sorriso al 33, tanto da convincerlo a proseguire nel 2019 con lo stesso team. Invece ecco arrivare la doccia gelata per il romagnolo, costretto a fare le valigie dopo soli due anni di permanenza in rosso.

Melandri è quindi a piedi e lo stesso discorso vale per Lorenzo Savadori, dal momento che Milwaukee non ha ancora rinnovato il proprio contratto con Aprilia in vista del 2019. Il mercato della Superbike è abbastanza delineato: ci sono infatti più piloti che selle in circolazione, di conseguenza i nostri portacolori rischiano di ritrovarsi con il cerino in mano. E pensare che c’era un tempo un cui i vari Falappa, Chili, Biaggi e ovviamente Melandri tenevano alto il tricolore nelle derivate, adesso la nostra bandiera sembra essersi del tutto ammainata, a tal punto da non essere nemmeno più presente sullo schieramento.

Di sicuro Dorna non potrà rimanere a guardare in silenzio questo mesto addio dei nostri colori, anche perché ci sono vari aspetti che potrebbero influire non poco sugli introiti per l’organizzatore. Il primo è rappresentato dal rinnovo dei diritti televisivi. Senza piloti italiani sullo schieramento e con Rea a fare da ammazza Mondiale, pare assai complicato che Mediaset decida di investire nuovamente nel prodotto delle due ruote. A tutto ciò bisogna poi aggiungere il pubblico. Non dimentichiamo infatti che la tappa di Imola è stata quella che ha registrato il maggior numero di presenze sulle tribune in questa stagione, addirittura superiore a quello di Buriram.

A questo punto toccherà a Dorna entrare in campo. Già, perché oltre ai piloti, nella prossima stagione rischiamo di non vedere al via del Campionato nemmeno due marchi storici come Aprilia e MV Agusta. A Misano Andrea Quadranti ci ha infatti dichiarato che proseguire con gli attuali regolamenti non ha senso e l’addio pare quindi inevitabile a meno clamorosi colpi di scena. Anche Romano Albesiano ci aveva espresso nello stesso fine settimana particolari dubbi riguardo il futuro. Il tempo incalza, serve quindi un intervento d’urgenza.

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