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MotoGP, Rossi: "Non mi aspetto una svolta dai test"

Yamaha sarà impegnata a Misano e Aragon nelle prossime settimane. "Il 6° posto è meglio del previsto, difficile difendersi dalle Ducati"

MotoGP: Rossi: "Non mi aspetto una svolta dai test"

Coi tempi che corrono, può capitare di vedere Valentino contento per un 6° posto. È quello che è accaduto al Red Bull Ring, “certo si parte sempre da casa sognando il podio, ma poi si è felici per un piazzamento: è questo il problema” riassume il Dottore. La Yamaha sembra essersi perduta e Rossi è stato il migliore sul campo, anche se i 14 secondi presi dalla migliore concorrenza la dicono lunga sull’attuale competitività della M1.

Questa gara mi rende abbastanza contento, alla fine mi sono divertito e ho portato a casa il massimo - spiega - Purtroppo partivo molto indietro e il mio passo non era super. Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a districarmi bene nelle prime due curve, una situazione pericolosa. Nel warm up abbiamo fatto una modifica all’assetto che mi è piaciuta: non migliorava le mie prestazioni a mi consentiva di essere più costante con le gomme usate”.

È andata come ti aspettavi?
Un po’ meglio, speravo in un 7° posto e sono arrivato 6°. Sono riuscito anche a fare qualche sorpasso, la giudico una buona gara”.

In questo fine settimana avete toccato il fondo?
Ci sono piste in cui soffriamo di più e in altre meno, spero di essere più competitivo nelle prossime gare”.

Abbastanza per difendere il secondo posto in campionato?
Ho ancora 12 punti di vantaggio su Lorenzo, ma realisticamente parlando penso che le Ducati ci batteranno perché sono vicine in classifica e soprattutto più veloci di noi. A me piacerebbe lottare per il podio, ma Lorenzo, Dovizioso e Marquez sono più forti di noi. Sarà dura ma dobbiamo provarci e spero che nelle piste più guidate potremo essere più vicini a loro”.

La prossima settimana farai un test a Misano, poi ad Aragon, ti aspetti una svolta?
Non credo, l’importante sarà provare qualcosa in vista delle gare, soprattutto per quella di Misano che è quella di casa per me. Non penso che in qualche giorno ci possano essere grosse novità. Prima, però, c’è da pensare a Silverstone, una pista che mi piace molto e in cui lo scorso anno avevo anche creduto di potere vincere. Penso che potremo essere veloci”.

Ieri Tsuya si è scusato pubblicamente con voi piloti, credi che serve un cambiamento al vertice?
Non posso rispondere a questa domanda, io lavoro per Yamaha e devo solo pensare a dare il mio massimo e le giuste indicazioni. Credo che possiamo migliorare con le persone che sono impegnate ora”.

L’elettronica è l’unico problema?
Non il solo, penso che anche il motore abbia una certa responsabilità, ma è difficile capire in quale percentuale”.

Stai reagendo in modo diverso da Vinales, sei più ottimista…
“L’esperienza fa la differenza, non è il primo momento difficile che incontro nella mia carriera. Maverick non si è perso e sa ancora come si guida una moto, appena la M1 migliorerà lui potrò tornare a vincere”.


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