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MotoGP, Petrucci: i miei 10 Kg in più si fanno sentire

Petrux quarto in griglia: "Andrea e Jorge più leggeri. Soddisfatto, ma quando devi passare da 320 a 50, non riesco a rallentare la Ducati"

MotoGP: Petrucci: i miei 10 Kg in più si fanno sentire

Danilo Petrucci si è reso protagonista di una buona qualifica in Austria, conquistando una quarta posizione in griglia che gli permetterà di aprire la seconda fila dello schieramento di partenza. Petrux è stato battuto da Marquez e dalla coppia di ufficiali Ducati, ma può sorridere viste le difficoltà degli anni passati vissute su questa pista.

Le buone prestazioni messe in mostra finora al Red Bull Ring confermano i passi avanti compiuti da Danilo proprio dal punto di vista della continuità, come ha sottolineato lo stesso pilota nei commenti successivi alle qualifiche.

Una prima fila sfumata per meno di tre decimi. Più la rabbia di non averla centrata o la soddisfazione di essere stati veloci su una pista che non ami particolarmente?

"Sono sicuramente contento di oggi  - ha aperto il pilota del team Pramacl’obiettivo delle prime due file l’abbiamo centrato. Qui io ho sempre faticato molto, perciò l’obiettivo di domani è finire nei primi cinque, già sarebbe un ottimo risultato. Poi vediamo, se si potrà fare qualcosa in più sarò il primo a provarci. Sono soddisfatto perché sono stato veloce sia con l’asciutto che con il bagnato. Sto acquisendo una buona costanza nello stare davanti, la moto funziona bene e adesso resta da capire cosa usare domani, ma per oggi sono contento".

Sembra che in Austria le Ducati possano avere una marcia in più, magari partire in prima fila ti avrebbe dato una possibilità in più di lottare per la vittoria.

"Chiaramente fare la prima fila sarebbe stato meglio - ha chiarito Petrux -  ma penso che domani sarà uno dei tre in prima fila a vincere la gara. Non so chi dei tre, però non credo di avere qualcosa in più di loro. Vedremo domani in gara, sicuramente voglio stare con loro e giocarmela fino alla fine e stare nei primi cinque almeno. Chiaro che c’è un alto consumo della gomma dietro e ancora non sappiamo quale usare, toccherà capire un attimo cosa fare in gara".

Insomma, ti senti già escluso dai possibili vincitori?

"Credo che per la gara sarà un discorso tra loro, cercherò di stare lì in ogni caso. Non farò come a Brno, dove nel tentativo di passarli all’inizio ho finito la gomma. Sarò lì e vediamo, credo che la prima metà di gara sarà da amministrare, ma avrò anche dei piloti pericolosi alle mie spalle".

Dovizioso ha utilizzato una media al posteriore per fare il tempo. Una strategia che tu hai valutato?

"Si, ho visto solo dopo che Dovi ha usato la media in Q2, ma non so perché. Non capisco il motivo - ha affermato Danilo -  probabilmente si sente meglio con quella, che è una gomma più stabile. Il grip è lì, simile alla morbida. Qui le tre gomme si somigliano abbastanza, purtroppo. Per il grip che cala sono simili. Ho provato la dura in FP4 sperando di avere più costanza di rendimento e alla fine sono stato anche più in difficoltà. Ancora non so che gomma userò dietro domani, ma credo che siano un po’ tutti sulla stessa barca".

Quindi ancora non hai ancora deciso che gomma utilizzerai in gara?

"No, lo capiremo domani. In FP4 sono stato l'unico a usare una gomma dura. Come sempre sono uno di quelli che spinge un po’ troppo sulle gomme e questo genera un riscaldamento eccessivo, le uso di più di altri. Forse qui più che su altre piste risento maggiormente dei dieci chili in più che ho rispetto a Jorge e Dovi. Quindi fermare la moto in quelle staccate da 320 a 50 per me è più difficile".

Di fatto il meteo vi ha fatto perdere due turni pieni, ma voi siete apparsi da subito veloci mentre altri soffrono di più. Un vantaggio da sfruttare?

"E’ stato abbastanza difficile sistemare tutto avendo perso due turni - ha spiegato Petrucci -  siamo stati in qualche modo bravi a partire bene e fare le mosse giuste nel turno asciutto che abbiamo avuto. Poi in FP4 abbiamo provato le gomme e anche qualcosa di diverso sulla moto. Noi piloti ci lamentiamo sempre di non voler fare il time attack alla fine, figurati saltando due turni. Però dobbiamo usare questa situazione a nostro vantaggio, perché alcuni rivali, come le Yamaha, non sono riusciti a mettere a posto la moto. Il nostro principale rivale per la gara resta Marquez, lui quando cala la gomma sembra far meno fatica di noi".

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