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MotoGP, Lorenzo: "Avrei potuto essere in pole, non ci siamo capiti nel box"

Jorge: "Sono veloce quanto Dovi e Marc, ma per tentare la fuga dovrò compiere un passo avanti nel warmup"

MotoGP: Lorenzo: "Avrei potuto essere in pole, non ci siamo capiti nel box"

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Scatterà dall’ultima casella presente in prima fila, al fianco di Andrea Dovizioso. Jorge Lorenzo sta affilando le armi in vista della gara di domani, dove i valori in campo con Marc e il forlivese sembrano essere alla pari. Nel qualifica il T3 ha spezzato il sogno di portare la sua GP18 davanti a tutti.

Sapevamo che sarebbe stata una grande sfida per la pole – ha detto Jorge -  se avessi avuto modo di montare una soft nuova avrei potuto farcela. Purtroppo nel box c’è stato un piccolo fraintendimento, però la cosa importante è che siamo in prima fila e il ritmo è buono”.

Tutti si chiedono quale sarà la sua strategia.

Penso che a Brno non mi sono comportato male, dovrò analizzare i dati e in seguito fare le giuste valutazioni. Ovviamente il meteo non ci ha permesso di analizzare tutte le gomme, magari la morbida potrà avere più grip, ma non è detto. Penso che Dovi e Marc non andranno molto forti all’inizio”.

Molto dipenderà quindi dal 99 e le sue partenze a razzo.

“Può essere, se nei primi due giri non spingerò, anche loro non saranno veloci”.

Nelle sfida con Marc e Dovi, il maiorchino non sottovaluta nessuno. Nemmeno il 93, che ha dichiarato di correre pensando al Campionato.

“Dipenderà dalla fiducia che Marc avrà nei primi giri, se sarà vicino a noi ci proverà ad attaccare. In caso di una situazione come Brno magari si accontenterà”.

Non manca poi una battuta sull’aerodinamica.

“Credo che utilizzerò quella di Dovi, entrambi abbiamo cambiato, ma le sensazioni sono simili e le differenze piccole”.

Per cercare il colpaccio in Austria serve però un ultimo passo.

Purtroppo mi manca ancora qualcosa, non so se dipende dalle regolazioni della moto o meno, dovrò capire io come comportarmi, cercando di sfruttare il warmup per migliorare. Qualora non dovessi trovarla sarebbero uguali i valori”.

L’ultima battuta riguarda le scuse del project manager Yamaha avvenute in pomeriggio nei confronti di Rossi e Vinales.

“Io ricordo di essere stato bastonato per l’errore di Austin alla partenza nel 2014 – ha detto sorridendo – di sicuro Yamaha ha grande considerazione per i propri piloti, anche se questa situazione è un po’ estrema per loro, dato che il Red Bull Ring è il tracciato peggiore per loro”.

 

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