Il turno di qualifiche della Moto3 è iniziato con la pioggia che bagnava il Red Bull Ring ed è terminato con il sole che, in parte, ha asciugato il nastro d’asfalto austriaco.
Tutti fuori dai box con le gomme Dunlop sino a 10 minuti dalla bandiera a scacchi ed attacco finale con le slick: la linea ideale era ormai tracciata, offrendo una aderenza definita dai piloti “non male”
Impresa non facile e fondamentale quella di far scorrere la moto nella traiettoria asciutta e, proprio nell’ultimo tentativo, Marco Bezzecchi centra la pole - la prima della sua giovane carriera - con il crono di 1'39”617 sulla KTM del team PruestelGP. Se pensiamo che il numero 12 abbia anche commesso un errore scivolando a terra a metà sessione, Marco è stato calmo, bravo e paziente a non perdersi d’animo, sino a conquistare la prima casella: “faccio i complimenti a Martin - ha detto il Bez - lui è davvero un cinghiale, ed io sono contento della pole ottenuta; domani ci giocheremo la vittoria”.
Eroico secondo tempo dello stoico Jorge Martin: sotto la pioggia lo spagnolo del team Gresini non ha sottoposto ad inutili sforzi la mano operata da poco, ha parlato a lungo coi tecnici della squadra - mentre un membro della Clinic Mobile gli massaggiava la parte ferita - poi ha chiesto di montare le slick: per un nonnulla Jorge ha sfiorato la pole, dimostrando di essere un maestro nel giro secco: “è stato difficile - ha ammesso il numero 88 - ma è incredibile essere qui. Speriamo di farcela domani”. Dovete considerate che lo spagnolo abbia rifiutato le infiltrazioni di antidolorifico proposte dai medici, preferendo capire fino a che punto potesse sfidare il dolore.
Completa la prima fila Albert Arenas con la KTM del team Angel Nieto, a suo agio in condizioni di precaria aderenza.
Aron Canet voleva la pole ma deve accontentarsi della quarta casella, Tony Arbolino scatterà da una buona seconda fila con il quinto tempo, dopo il milanese, l’argentino Rodrigo, sesto con tanto di caduta.
Nono tempo per Enea Bastianini, undicesimo Dalla Porta: i due portacolori Leopard hanno il passo da top five su pista asciutta. Niccolò Antonelli partirà da centro gruppo, come Dennis Foggia e Fabio Di Giannantonio, che non si sono presi troppi rischi su un asfalto rivelatosi traditore per molti.
Andrea Migno è diciannovesimo, Stefano Nepa ha la casella numero 21, Nicolò Bulega è ventiduesimo, dopo che il suo miglio crono è stato cancellato per aver messo fuori pista entrambe le ruote della sua KTM. Doppia caduta per il non qualificato John McPhee, ed ultimo tempo per lo scozzese proprio sull’elemento che lui preferisce: l’acqua.