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MotoGP, Rossi: "per fare un podio ci serve un regalo"

"Il Red Bull Ring è la pista peggiore per noi e il distacco dai primi aumenta sul bagnato. Il 2° posto in classifica? Difficile difenderlo"

MotoGP: Rossi: "per fare un podio ci serve un regalo"

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Le peggiori previsioni di Valentino si sono avverate nella prima giornata di prove al Red Bull Ring, “la peggiore pista per la Yamaha” l’ha definita. Un inconveniente tecnico ha complicato il suo turno sull’asciutto e per una manciata di millesimo si è trovato fuori dalla Top Ten che garantisce l’accesso diretto in Q2, le cose non sono migliorate neppure quando la pioggia si è abbattuta sul circuito austriaco.

Oggi sono stato anche un po’ sfortunato - dice - Il più grande problema è non essere entrato, seppure di poco, nei primi 10. Se domani mattina non ci fossero le condizioni per migliorare potrebbe diventare un problema ancora più grande, mi ritroverei in una situazione scomoda”.

Cos’è successo alla tua M1?
Si è rotta la corona, in un circuito come questo, caratterizzato da forti accelerazioni, viene molto sollecitata. Ho cercato di riportare la moto ai box, ma non ho potuto comunque usarla. Sono dovuto salire sull’altra, su cui stavamo provando delle soluzioni diverse”.

Quali?
Differenti bilanciamento dei pesi e assetto per cercare di consumare meno le gomme. Qualche risultato c’è stato, ma c’è un peggioramento delle prestazioni. Con l’altra moto sarei potuto essere più veloce”.

Quanto?
Questa è una pista difficile per noi, abbiamo i soliti problemi in accelerazione e, a causa del suo disegno, il nostro gap dai primi è ancora più grande.

Hai sfruttato fino all’ultimo minuto il turno sul bagnato…
In verità sono rimasto in pista solo per potere provare la partenza (ride). È stato interessante provare la M1 sull’acqua, era tanto che non ne avevamo la possibilità, e mi trovo bene con la nuova moto in frenata e in entrata di curva. Però, sul bagnato, i nostri problemi di elettronica diventano ancora più grandi, come il distacco dai primi. Oggi pomeriggio ho preso due secondi, sicuramente sull’asciutto potremo fare meglio, ma sarà comunque dura”.

C’erano preoccupazioni per questa pista con la pioggia…
In effetti è molto scivolosa e rimane molta acqua sull’asfalto. Il punto più pericoloso è la frenata della curva 4, dove si frena a moto piegata, ma c’è molto aquaplaning anche in rettilineo. Abbiamo provato un deflettore davanti alla ruota posteriore per ridurlo, funziona ma se piovesse forte diventerebbe comunque pericoloso correre”.

C’è il secondo posto in campionato da difendere…
Non dico che ottenerlo sia stata un impresa, ma sicuramente una buona prestazione. A parte in Argentina, nella prima parte di stagione sono stato nei primi 5 in tutti le gare e, anche se non sono mai riuscito a vincere, ho fatto tanti podi: non ho buttato via niente”.

Le Ducati ora sono in rimonta…
Sono davanti a loro in classifica perché hanno avuto un po’ di sfortuna e hanno commesso qualche errore. Sarà difficile mantenere la mia posizione contro Dovizioso e Lorenzo. Domenica sarà importante portare a casa punti, vedo difficile arrivare davanti a loro”.

Come si va avanti in questa situazione?
Bisogna attaccarsi a quello che c’è, pensare a fare punti per finire la stagione in più davanti possibile in campionato. Il nostro potenziale lo conosciamo, ci posso essere piste in cui siamo più veloci, come a Brno, e altre in cui siamo più lenti, ma per fare un podio serve che qualcuno ci faccia un regalo. Io ci provo sempre, è importante mantenere le motivazioni o diventa tutto più difficile”.

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