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MotoGP, Marquez: il circuito ideale? scivoloso e tutto a sinistra!

Marc e gli altri piloti alle prese con il loro tracciato ideale. Lorenzo: "Per questa moto vorrei un pista quadrata, per il 2019 una tutta curve"

MotoGP: Marquez: il circuito ideale? scivoloso e tutto a sinistra!

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Le verdi colline che circondano il Red Bull Ring hanno accolto il circus della MotoGP, con la classica conferenza stampa del giovedì ad aprire le danze come di consueto. Dall’alto della sua prima posizione in campionato, Marc Marquez è stato il primo a prendere la parola. “Cerchiamo di iniziare il weekend per puntare al successo – spiega il 93 - ma vedremo come si evolverà la situazione e come andranno soprattutto le Ducati, che sembrano le più pericolose su questa pista. L’anno scorso siamo arrivati qua con qualche dubbio in più, mentre quest’anno la situazione sembra più chiara. L’ultima curva? Spero di essere davanti questa volta (ride ndr), ma se non sarà possibile raccoglieremo il massimo”.

L’ultima volta che lo spagnolo ha varcato la pit lane del tracciato austriaco l’ha fatto a bordo della Red Bull, mentre l’ultima volta in pista è stata per i test di Brno nel giorno successivo alla corsa

“Nelle prove libere dovrò ritrovare i punti di frenata validi per le moto. La F1 è stata un’esperienza fantastica, si frena cinquanta metri prima della curva mentre con le moto la distanza è doppia. Nei test abbiamo provato tante cose ed alcune le introdurremo anche qui, ma faremo tutto passo dopo passo per non perdere la retta via”.

Sul finale della conferenza ecco il classico spazio dedicato alle domande dei social media, ma con una forma diversa: a tutti i piloti infatti è stato consegnato un foglio, su cui disegnare la propria pista ideale. Marquez si è prestato al gioco, spiazzando tutti al momento della spiegazione. “La mia pista preferita è così, solo curve a sinistra e molto scivolosa!”.

Molto interessante anche l’opera di Jorge Lorenzo, che ha disegnato due tracciati diversi in previsione del suo cambio di sella per il prossimo anno; una pista a forma di quadrato per l’anno corrente, una tutta curve per l’anno prossimo. “Per quest’anno vorrei una pista piena di staccate al limite, accelerazioni e alte velocità. Per il prossimo anno invece una pista come il Sachesenring, piena di curve”.

Chi ha preso spunto da alcuni tracciati del mondiale è Valentino Rossi, come al solito molto analitico. “La prima parte è simile al Montmelò, poi ci sono la Casanova Savelli e l’arrabbiata uno del Mugello, che è la parte migliore della stagione. Il seguito prende spunto da Philip Island, in particolare dalla parte veloce dopo la curva sei, mentre nel finale ho messo una esse ma non so perché (sorride ndr). Sono solo dieci curve ed è un po’ breve lo so”.

Andrea Dovizioso ha puntato sulla lunghezza: “E’ venuto circa 20 chilometri (ride ndr)”, mentre Bradley Smith si è lasciato prendere dalla fantasia: “Ne ho fatti due senza pensare a delle piste reali, sono andato a mano libera”

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