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MotoGP, Dovizioso: "in Austria vincere non è facile come si dice"

Andrea avverte: "i nostri rivali saranno più vicini, ma la vittoria di Brno mi dà fiducia. Battere Lorenzo? sono concentrato sul campionato"

MotoGP: Dovizioso: "in Austria vincere non è facile come si dice"

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Dovizioso non sa più cosa rispondere a chi gli dice che in Austria la vittoria è già nelle tasche della Ducati. La storia recente ricorda infatti che le Rosse al Red Bull Ring sono imbattute, ma Andrea non è tipo da vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. Forse anche un po’ di scaramanzia gioca nel tenere i piedi ben saldi per terra.

In MotoGP non si può stare tranquilli in nessun posto” sorride il Dovi.

Però partite da favoriti, non puoi negarlo…
Le situazioni vanno studiate. Due anni fa, dopo il primo test, sembrava che dovessimo correre da soli e non è stato così. L’anno scorso avremmo dovuto dominare, ma Marquez ha lottato fino all’ultima curva per la vittoria”.

Non sei troppo pessimista?
So che la nostra moto funziona bene su questa pista e anche il mio stile si adatta bene, sono un aiuto, ma non è tutto facile come lo si descrive. L’anno scorso ho vinto in volata, non ho fatto la differenza, e ora la Honda ha un motore più potente e sulla carta è più competitiva. Anche la Yamaha ha più cavalli rispetto al passato”.

E voi?
Anche noi siamo migliorati rispetto a un anno fa, ma è ancora tutto da vedere. Soprattutto bisognerà stare attenti alle gomme, perché su questa pista il consumo è più marcato”.

Inoltre arrivate da una doppietta…
Senza dubbio dà più fiducia e rende tutto più facile, ancora di più in una pista dove, sulla carta, la nostra moto funziona bene. Il fine settimana di Brno è stato importante, la vittoria è stato il risultato di un duro lavoro: ho fatto dei cambiamenti alla moto e al mio stile di guida e penso di avere ancora un piccolo margine di miglioramento”.

Non essere, in questo momento, in lotta per il campionato toglie pressione?
Non è mai un problema la pressione per me e comunque questo non fa cambiare il mio approccio alla gara. Ripeto, recuperare così tanti punti su Marquez è molto difficile, Marc quando va male sale sul podio e noi dobbiamo migliorare ancora alcuni dettagli sulla moto. Questo non significa che non ci proverò”.

Arrivare davanti a Lorenzo a fine anno è una priorità?
“Il compagno di squadra è sempre un riferimento, ma io sono concentrato sul campionato e non su Jorge. In questo senso è un rivale come gli altri”.

Sembra possa piovere in tutti i turni di libere, sarà un vantaggio?
Non penso, prima di tutto perché Marquez è un pilota che si adatta in fretta e poi perché, come ho detto, sarà importante avere il tempo per lavorare sulle gomme”.

Non avete mai provato sul bagnato su questa pista…
No, era successo alle Moto2 lo scorso anno e c’erano state tantissime cadute. Sembrava guidassero sull’olio, perché questo asfalto una volta gommato quando è bagnato non garantisce aderenza. Dipende se nelle ultime settimana qua abbiano girato le auto, in quel caso potrebbe essere peggio”.

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