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MotoGP, Lorenzo: il telaio "di Dovizioso" mi piace

Jorge promuove la ciclistica che Andrea usa da Assen. "Ora siamo allo stesso livello di Marquez, saranno le piste a fare la differenza"

MotoGP: Lorenzo: il telaio "di Dovizioso" mi piace

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È stata una giornata di test produttiva per Jorge Lorenzo, che ha avuto a disposizione per la prima volta l’ultima evoluzione del telaio Ducati che Dovizioso utilizza già dal GP di Assen.

Non avevo ancora avuto tempo di provarlo e questo test è stato l’ideale per farlo - spiega il maiorchino - Ho trovato molti aspetti positivi, più dei negativi, e alla fine posso dire che mi piace. Ho bisogno però di avere una conferma anche in altre piste, per questo lo userò nel GP in Austria”.

Il Red Bull Ring è una pista disegnata per la Ducati, anche se Dovizioso ha detto che questa volta i valori in cambio potrebbero cambiare.

I nostri rivali hanno migliorato i loro motori e soprattutto la Honda - concorda Jorge - Sicuramente saranno più vicini rispetto a due anni fa”.

Ducati ha comunque dimostrato di potere giocare ad armi pari Marquez, ci riuscirà fino a fine anno?

Al Saschsenring non ce l’avevamo fatta, Honda era superiore - la risposta di Lorenzo - Delle prossime piste è Phillip Island quella dove potremo essere più in difficoltà, anche se spero meno che in passato. In condizioni normali penso potremo lottare sempre con Marc, il livello è simile, la differenza la faranno le diverse piste”.

Marquez, però, ha dimostrato di sapere gestire la situazione anche nelle piste in cui soffre.

Ha più esperienza, ha capito in determinate occasioni è meglio fare punti. Penso che 5 anni fa, in una gara come quella di ieri, ci avrebbe provato all’ultima curva”, l’opinione di Jorge.

Lorenzo è pronto a lottare, ora che la fiducia con la Ducati è aumentata.

Sfortunatamente non potrò mai essere al 100% con la Ducati - dice - servirebbe più tempo per avere una moto che permetta maggiore velocità di percorrenza in curva, ma mi rimangono solo 9 gare. Devo sfruttare accelerazione e frenata, i punti di forza della nostra moto”.

Jorge si è anche scoperto staccatore da quando è in rosso.

È la stabilità della Ducati a permettermelo, con la Yamaha non era possibile - spiega - Sono stato quasi obbligato a imparare a usare il freno posteriore in staccata per intraversare la moto, è una nuova abilità che mi sarà utile anche in futuro”.

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