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MotoGP, Vinales: usare gli assetti di Rossi? Abbiamo stili di guida diversi

A Brno Maverick non ha raccolto punti: "gli errori commessi nella FP3 hanno condizionato tutto il weekend. In Austria dovrò ricominciare daccapo"

MotoGP: Vinales: usare gli assetti di Rossi? Abbiamo stili di guida diversi

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Il Gran Premio di Maverick Vinales è durato molto poco, nemmeno un giro e, forse, circa tre curve.

Il catalano non raccoglie neanche un punto a Brno, la caduta innescata da Bradl lo ha visto subito nella ghiaia, impotente e zoppicante, con la sua M1 ammutolita e semidistrutta. Il peggior modo di finire un weekend nato sotto cattivi auspici:per fortuna, però, non mi sono fatto male - ha precisato Maverick - sto bene e questa è la cosa più importante. Come sia avvenuto l’incidente, non lo so: ho sentito una moto colpire la ruota posteriore della mia Yamaha e sono finito nella ghiaia. Peccato, ma queste sono cose che possono accadere se si parte dodicesimi”.

La velocità del numero 25 non è stata da primi posti sin dall’inizio della tre giorni; solo nel warm up qualcosa è cambiato:infatti, ho tolto un secondo dal mio miglior tempo del weekend - racconta - e, anche in vista del Gran Premio, sentivo una grande fiducia di poter fare bene. Malgrado le temperature di aria ed asfalto fossero calate improvvisamente, ero riuscito ad avere più aderenza dal posteriore della moto, scegliendo la gomma giusta. Sentivo di potermi esprimere bene facendo una grande corsa, ma non ho potuto dimostrarlo".

Domani ci sarà una giornata di test nella quale lavorare. Non pensi che sia il caso di condividere metodo di lavoro e dati con Rossi?

Dovremo concentrarci su ogni aspetto della nostra M1 ufficiale. L’elettronica è il punto debole ma non solo: tutta la moto va migliorata, dall’accelerazione alla frenata, sino all’ingresso curva. Continueremo a lavorare duro, in Austria mi toccherà ricominciare daccapo, sperando di trovare la competitività perduta: proprio qui a Brno lo scorso anno ero forte e veloce, colsi il terzo gradino del podio, ora la situazione non è come nel 2017. Gli errori commessi nella FP3 hanno condizionato tutto. Per quando riguarda la condivisione dati nel garage, posso dire che io e Rossi abbiamo un modo di guidare totalmente differente,  i nostri stili sono molto diversi, non mi servirebbe a nulla usare i suoi assetti sulla mia moto; io ho bisogno di seguire un metodo di lavoro diverso e particolare, devo seguire la mia strada".

Nel frattempo, il secondo posto in campionato si allontana.

Non mi interessa pensare alla classifica piloti, ciò di cui ho bisogno è ritrovare il feeling con la moto e la competitività che avevo lo scorso anno. Si è tanto parlato di problemi in questi giorni, io dico che quando abbasso la visiera, dimentico ogni problema e penso solo a dare il 100%, sempre. Io lavoro duro ogni giorno per stare davanti ed è questo il mio primo obiettivo”.

 

 

 

 

 

 

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