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Moto2, Oliveira beffa Marini e soffia la leadership a Bagnaia

A Brno è la seconda affermazione stagionale per il portoghese KTM, ora in testa al mondiale. Dopo il fratello di Valentino Rossi, Pecco completa il podio

Moto2: Oliveira beffa Marini e soffia la leadership a Bagnaia

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Gran Premio di Brno classe Moto2 tattico, ma dove si è visto?! Chi ha dichiarato questo dovrebbe riguardarsi tutti i 19 giri, contare cadute e sorpassi, analizzare i cronologici: non hanno avuto il tempo di respirare i duellanti per il podio, nemmeno nel parco chiuso, quando l’adrenalina iniziava a scemare.

Ad ogni passaggio accadeva qualcosa notevole per la cronaca, la classifica piloti vedeva un nome diverso alternarsi in vetta; la lotta per la vittoria è esplosa definitivamente quando Lorenzo Baldassarri ha raggiunto il gruppo dei primi tre costituito da Oliveira, Marini e Bagnaia; da lì sino alla bandiera a scacchi, lo show è stato di livello e la furbizia del portoghese KTM ha regalato al team Ajo la terza affermazione stagionale, considerando quella di Binder in Germania. Con due vittorie, ora Miguel è in cima alla classifica piloti e battere la coppia Sky VR46 (in questo momento la più forte e completa) rappresenta per lui un valore aggiunto: non pensavo di rimontare e vincere - ha dichiarato - ero in mezzo ad una ‘pizza’ italiana e ce l’ho fatta”. il numero 44, prossimo alla MotoGP con la marca austriaca, vuole regalare alla KTM il titolo della Middle Class prima di fare il grande salto. Il suo score complessivo è di 5 successi Moto2.

Il grande salto lo ha fatto anche Luca Marini, proprio dal Sachsenring, teatro del suo primo podio mondiale; la pole di ieri lo prometteva tra i papabili di vittoria, ed oggi ci è andato vicino; per pochi metri Luca non ripeteva il successo di Valentino Rossi datato 1996 a Brno: “volevo risparmiare le gomme - ha detto Luca - ero forte e penso che questa sia la strada giusta per me e la squadra”. Lo rivedremo presto davanti, nella stessa condizione di forma.

Pecco Bagnaia si è difeso con il coltello tra i denti. Non potendo provare a vincere, il terzo gradino del podio gli fa perdere la leadership in campionato ma, da qui a Valencia, la strada è ancora lunga: “oggi perdevo tempo in rettilineo - ha svelato - ma ero recuperavo in frenata. Questo mi ha tenuto nella lotta, anche se dovremo migliorare in vista dell’Austria”. Sarà un duello KTM- Kalex, tutto teutonico, motorizzato Honda CBR.

Degli altri piloti, che dire? Baldassarri è stato autore di una grande rimonta, ha animato la sfida per la vittoria, ha perso il podio per un soffio; con la caduta - l’ennesima - di Alex Marquez, il marchigiano del team Pons si avvicina al catalano in campionato, superando Binder, oggi sesto dopo Xavi Vierge.

Schrotter, Navarro, Lowes e Pasini hanno gareggiato bene, ma non sono mai stati in grado di tenere il passo dei primi, Quartararo si è visto poco, Locatelli e Corsi danno ai colori azzurri altri punti mondiali. Fenati - passivo di ride through - e Manzi non hanno mosso le loro classifiche, brutta caduta nel primo giro tra Mir, Bendsneyder e Gardner, per fortuna tutti fuori dai guai.

Classifica piloti: Oliveira 166, Bagnaia 164, Alex Marquez 113.

 

LA CRONACA- Dalla pole Luca Marini viene infilato da Alex Marquez alla staccata della prima curva a destra, ma il catalano va lungo ed il pilota Sky VR46 torna in testa, per poco; Alex ripassa ed attenzione: caduta di gruppo, nella quale sono coinvolti Mir, Gardner e Bendsneyder, gara finita per loro.

Alla fine del primo giro inizia, logicamente, il secondo, con Alex Marquez primo, dopo poche centinaia di metri Bagnaia lo supera e si mette in testa, grazie ad una staccata decisa. Anche Luca Marini sorpassa il numero 73 ed ora sono le Kalex nere a comandare il plotone, Oliveira è quarto.

Viene comunicato un ride trhough a Romano Fenati, reo di essere partito prima dello spegnimento del semaforo; l’ascolano è diciannovesimo, dovrà transitare dai box. Cade Medina e si ritira, a terra anche Cardelus.

Quarto passaggio su 19, Bagnaia, Marini, Oliveira, Marquez, questi i primi quattro; Pasini lotta con Brad Binder per il quinto posto, Baldassarri duella con Schrotter per l’ottavo, Corsi è undicesimo, Locatelli sedicesimo.

Luca Marini supera Bagnaia alla prima staccata dopo il rettilineo dei box, Pecco risponde poco dopo e torna primo; Oliveira è terzo, Vierge quarto. Perde terreno Alex Marquez, ora è sesto con Pasini quinto.

Ancora la staccata della prima curva vede un sorpasso, quello di Oliveira ai danni di Bagnaia, Marini segue il portoghese, Vierge e quarto, Pasini quinto. Alex Marquez supera Pasini, cade Stefano Manzi e saluta la gara.

Oliveira mette la sua KTM in prima posizione, grande sorpasso di Miguel su Luca Marini.

È duello feroce tra Marini, Oliveira e Bagnaia, che si alternano al comando più volte. Il gruppo è di cinque piloti, Marquez e Vierge tengono il ritmo dei primi tre, Pasini è sesto, anzi, settimo; Baldassarri supera il pilota Italtrans e si prende la posizione.

A dieci tornate dal termine, il gruppo di testa è costituito da 10 piloti, condotto da Marini, Pecco insegue, Oliveira è terzo. Attenzione ad Alex Marquez, rischia troppo e, infatti, vola nella ghiaia perdendo l’opportunità di salire sul podio.

Ad otto giri dalla fine, Bagnaia, Marini ed Oliveira si giocano la vittoria, Lorenzo Baldassarri è sempre più vicino ai primi tre e vuole attaccare il portoghese KTM, infastidendolo ripetutamente; Pasini è settimo dopo Binder.

Cade Danny Kent alla curva tre, altro volo, altro ritiro oggi; Baldassarri sorpassa Oliveira e, a 7 giri dalla bandiera a scacchi, Lorenzo è terzo.

Baldassarri attacca pure Marini e si prende la seconda posizione, Bagnaia è primo, Vierge quarto. Questi piloti sono contenuti in pochi metri e decimi, Binder - sesto - è più distante.

Baldassarri sorpassa Bagnaia e conduce il gruppo, con Pecco, Marini ed Oliveira attaccati agli scarichi della Kalex numero 7 motorizzata Honda; la KTM di Oliveira sorpassa la numero 10 di Marini, esplode la lotta per il successo.

Si scannano come matti i primi quattro: Baldassarri, Oliveira, Marini e Bagnaia, tutti in grado di vincere; si sprecano i sorpassi a quattro giri dalla fine, le Dunlop scivolano e non si contano le derapate.

Oliveira ci prova: il portoghese supera il Balda, Marini è terzo, Bagnaia quarto. Appena dopo c’è Vierge, Navarro, Binder, Schrotter e Pasini non possono giocarsi il podio.

Restano due giri da completare, Oliveira è primo, Marini e Baldassarri tengono il passo, Bagnaia è quarto, ancora in lizza per il podio; sbandano le moto, le gomme sono praticamente finite, alcune traiettorie non sono le migliori.

L’ultimo e decisivo giro si apre con Oliveira al comando, Marini secondo, Baldassarri e Marini si menano per il terzo; Marini è pronto all’attacco nei confronti di Oliveira e ce la fa, ma il portoghese ribadisce; Marini ci riprova e lo supera nuovamente, tenendo bene la corda in curva; anche in apertura di gas Luca è forte, Oliveira si infila all’interno in staccata, il numero 10 risponde, ma Oliveira nell’ultima ‘esse’ riesce a tenere la prima posizione e vincere, Bagnaia completa il podio, Baldassarri è quarto, prima di Vierge, Binder, Schotter.

 

 

 

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