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MotoGP, Petrucci: "la nuova carena non ha punti deboli"

"Gran lavoro in Ducati, difficile che una modifica funzioni così bene subito". Miller: "Non ho saputo sfruttare la morbida"

MotoGP: Petrucci: "la nuova carena non ha punti deboli"

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La breve pausa dopo il GP del Sachsenring ha fatto molto bene a Danilo Petrucci, in gran forma nelle libere di Brno e autore del secondo tempo alle spalle di Dani Pedrosa. Il pilota Ducati ha attirato le attenzioni del Paddock per una novità aerodinamica che ha fatto il proprio debutto sulla sua Desmosedici nel corso della FP2. A Borgo Panigale non sembra rallentare la corsa allo sviluppo di nuove e sempre più efficaci forme aerodinamiche, e le nuove ali portate in Repubblica Ceca hanno subito conquistato il Petrux.

"E' stato bello provare la nuova carena qui - ha aperto Danilo -  sono stato il primo a farlo. Non ha punti negativi, e questa è una cosa che nel mondo delle corse è molto raro. Difficile trovare una modifica che monti sulla moto e va immediatamente bene. Hanno fatto un bel lavoro in Ducati".

C'è un aspetto in particolare che è migliorato sulla moto grazie a questa nuova veste aerodinamica?

"Certo non si guadagnano 30 km/h in rettilineo e non si gira un secondo più forte - ha spiegato Petrux - però ci sono piccoli miglioramenti in vari punti che possono aiutare. In questa MotoGP che si gioca sui millesimi, anche un solo millesimo fa comodo. Si recupera  po' di agilità per la carena, e non abbiamo perso in velocità, nè in frenata. Adesso dobbiamo controllare bene tutti i dati, perché parliamo di 1 km/h su 350, quindi si tratta di miglioramenti infinitesimali. Però, come ho detto, la cosa importante è che non ci sono punti negativi".

CARENA DUCATI BRNO 2018

Quindi pensi di continuare ad utilizzare questa carena anche domani?

"Continuerò ad usarla, ma non so se ne ho una sola o due. Sicuramente sarebbe meglio non cadere - ha specificato un divertito Danilo -  per evitare ogni rischio. Il vantaggio è che non si deve modificare nulla sulla moto. Ci siamo presi questo rischio di fare la prova secca, smontando semplicemente la vecchia e montando la nuova, ed ha pagato"

Sembra che già dal Sachsenring ci sia qualcosa di diverso che ti permette di essere costantemente competitivo. La nuova carena ha fatto la sua parte, ma cosa ti ha permesso di essere così veloce anche qui a Brno? 

"Al Sachsenring abbiamo pensato di tagliare i rami secchi - ha sottolineato Danilo - le vecchie convinzioni ancestrali e prenderci dei rischi. Abbiamo deciso con Daniele (Romagnoli, ndr) di provare a sfruttare il mio peso come un vantaggio e quindi costruire fare un setup diverso. Di solito il mio peso è un problema, adesso no. Sembra al momento che la cosa funzioni, poi ti dirò domenica alle 15 se ha funzionato davvero!".

Di cosa si tratta di preciso, che tipo di modifica avete effettuato?

"E' una questione di bilanciamento di pesi, di fisica. Metti un peso più in alto, più in basso, e la moto cambia tanto secondo dove metti più peso. Di più, non so spiegarmi (ride, ndr)".

Sei soddisfatto del bilanciamento trovato con la moto?

"Non è male, devo dire che oggi pomeriggio abbiamo trovato un buon assetto. Stamattina avevo tanti problemi davanti, ero lontano pià di un secondo. Invece oggi pomeriggio andava tutto abbastanza bene, abbiamo lavorato molto beve tra i turni cercando di capire dove perdevo.  Oggi abbiamo lavorato soprattutto sul consumo delle gomme. Le moto si comportano in modo molto differente dal primo all'ultimo giro. Nel primo giro tutto è perfetto, poi arrivi attorno al decimo giro e ti dici: 'questa non è la mia moto'. Penso però che questo sia un problema che hanno tutti ed io sono felice per come è andata oggi. Domani dovremo continuare su questa strada".

Alcuni dei tuoi rivali sembrano in difficoltà, e c'è una sorta di tabù da sfatare a Brno, dove la Ducati manca il podio dal 2010. Pensi che il podio sia alla tua portata?

"Il venerdì è sempre complicato da decifrare. Come succede spesso, i migliori si sono nascosti. Mi ha stupito molto Dovizioso, l'ho seguito in pista in entrambi i primi run delle FP2. Mi sembrava in difficoltà, poi ho scoperto che era con le gomme di stamattina quindi era molto veloce e soprattutto ha fatto il time attack con la dura. Marquez non ci ha provato nemmeno a fare il tempo, ma so che arriverà. Sarebbe bello lottare per il podio, ma c'è da mettere tutte le carte in fila e anche Valentino e Maverick saranno veloci alla fine. Forse anche Crutchlow".

La chiave del successo sarà di nuovo l'interpretazione corretta delle gomme secondo te?

"Come in Germania, purtroppo c'è da gestire moltissimo le gomme. Anche qui hanno un calo abbastanza importante, quindi c'è da prepararsi sia per gara che per qualifica, dobbiamo avere quasi due moto. Anche elettronicamente domani dobbiamo lavorare per avere una moto costante su tutta la gara. Sarà più dura del previsto, il consumo sarà cruciale".

Insomma, questa vittoria puoi giocartela? La Ducati sembra la moto più in forma.

"Vincere io? Non saprei, ma penso che per la Ducati, Dovi se la possa giocare. Io ancora non lo so, ve lo dico domani!".

Nell'altra metà del box, anche Jack Miller è rimasto soddisfatto di questa giornata di libere a Brno, che ha chiuso con il tredicesimo tempo ma ha anche mostrato un ottimo passo in vista della gara.

JACK MILLER BRNO

"Non è stata una brutta giornata, anzi direi una gran bella giornata. Le sensazioni sono state buone in sella - ha spiegato Jack -  abbiamo potuto provare tutte le gomme a disposizione. La buona notizia è che abbiamo un buon ritmo, ho messo solo una gomma morbida posteriore al termine della FP2 e non pendo di averla sfruttata al massimo. Nel primo giro ho capito che c'era molto più grip di quello che pensavo e non ho spinto abbastanza, quindi dobbiamo imparare da questo sbaglio". 

Hai già fatto la tua scelta per la gara in fatto di gomme?

"Davanti abbiamo provato la gomma dura - ha analizzato l'australiano di Pramac - che non è andata affatto male ma mi ha creato qualche problema in frenata. Quindi penso che ci concentreremo sulle medie per l'anteriore, e sulle dure per il posteriore. Ho fatto sedici giri con la dura ed ero ancora in grado di girare forte, quindi sono abbastanza soddisfatto. Tutto è andato bene, vediamo domani come andrà".

Sembra che tutte le gomme stiano funzionando abbastanza bene. Quale sarà l'aspetto determinante nella scelta? 

"Avremmo potuto provare altre mescole, ma qui a Brno sembra che ogni gomma vada bene in un determinato modo e per determinate cose. Puoi usarle tutte, devi solo scegliere quella più adatta al tuo stile. Alcuni preferiscono le dure, ho visto Lorenzo che invece è sempre sulle più morbide anche sull'anteriore. Io ho messo una morbida davanti stamattina nella prima uscita, ma sono subito rientrato per cambiarla. Per me aveva troppo graining. In questo weekend sarà dura, ma sono contento per come stiamo lavorando".   

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