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MotoGP, La storia di Dani Pedrosa: una magnifica avventura (3a parte)

VIDEO L'incredibile carriera di pilota di Dani Pedrosa si chiuderà a Valencia. Abbiamo voluto ricordarla in questo video diviso in tre parti  

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Questo è il terzo e ultimo video dedicato alla straordinaria carriera di Dani Pedrosa. Dopo aver affrontato l'esordio e i successi in MotoGP, le stagioni dal 2013 al 2017 sono state relativamente avare di soddisfazioni per lo spagnolo. A succedere a Casey Stoner nel ruolo di compagno di box, arrivò nel 2013 Marc Marquez, cambiando per sempre gli equilibri della categoria.

Un periodo complicato per Dani, che è riuscito a vincere lo stesso nove gran premi, incappando però in grossi guai fisici quando si manifestò con forza il problema della sindrome compartimentale al braccio destro nel 2014. 

Da protagonista assoluto della MotoGP, Pedrosa si ritrovò quasi costretto a vivere da scudiero di lusso per Marquez, che lascia poco spazio in pista per il compagno di squadra.

Anno 2013 – Il primo anno da compagno di Marquez

Sul pianeta MotoGP sbarcò Marc Marquez e niente sarà più come prima. Dani non temeva il confronto con il talento cristallino di Marc, ma si rese presto conto che dopo Stoner era arrivato un altro marziano in Honda. Pedrosa vinse tre volte conquistando il podio mondiale alle spalle di Lorenzo, ma era palese che il suo ruolo fosse destinato a diventare quello di scudiero per Marc, un talento semplicemente impressionante che aveva debuttato in MotoGP cambiando le regole del gioco.

Anno 2014 – Nella stagione perfetta di Marquez riesce a vincere a Brno 

Dani cercò presto di invertire la tendenza e difendersi da Marquez, ma lo spagnolo che era diventato campione al debutto, si rivelò subito un vero fuoriclasse disputando una stagione semplicemente perfetta, e lasciando ai rivali solo le briciole. Dani vinse a Brno, ma iniziò ad avere problemi con la sindrome compartimentale al braccio destro che l'avrebbe poi fatto soffrire moltissimo nella stagione successiva portandolo vicino al ritiro.

Anno 2015 – Tre GP persi per infortunio, ma una grande seconda metà di stagione

Il problema all’avambraccio destro diventò presto impossibile da contenere,  costringendo Dani ad operarsi dopo il primo GP stagionale a Losail. Pedrosa fu costretto a saltare tre gare, e Casey Stoner, con il quale aveva stretto grande amicizia, si offrì alla Honda per sostituirlo, incassando un sonoro "no, grazie". Dani si rese protagonista di un gran finale di stagione, conquistando due vittorie e dimostrando di essere ancora un vero top rider.

Anno 2016 – La peggiore stagione in MotoGP, ma la vittoria arriva lo stesso

Questa fu semplicemente la peggiore stagione di Dani in MotoGP. Lo spagnolo non trovò il modo di interpretare al meglio la RCV213 che invece volava con Marquez. Dani si ruppe anche una clavicola a Motegi, perdendo ben quattro GP di fine stagione e parte dei test invernali in vista della stagione successiva. La vittoria di Misano fu in pratica l'unica vera gioia della stagione.

Anno 2017 – Due vittorie e la ritrovata consapevolezza 

Una stagione che ha restituito il sorriso a Dani, autore di alcune corse memorabili e delle sontuose vittorie a Jerez e Valencia. Con un Marquez sempre imbattibile in squadra, Pedrosa si trasformò nello scudiero più veloce dell’intero paddock MotoGP, dimostrando di essere ancora perfettamente in grado di graffiare in pista. 

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