Tu sei qui

MotoGP, La storia di Dani Pedrosa: una magnifica avventura (2a parte)

VIDEO L'incredibile carriera di pilota di Dani Pedrosa si chiuderà a Valencia. Abbiamo voluto ricordarla in questo video diviso in tre parti  

Iscriviti al nostro canale YouTube

Share


Nel nostro primo video dedicato alla carriera di Dani Pedrosa abbiamo parlato dei suoi primi passi in 125, dei tre titoli di campione del mondo conquistati tra il 2003 e il 2005, prima di debuttare in MotoGP nel 2006 in sella alla Honda (clicca QUI per la prima parte del video).

In questo secondo capitolo della video storia di Dani, parliamo degli primi anni in MotoGP, i migliori della sua carriera. Dal 2007 al 2012, Pedrosa ha infatti conquistato venti successi in sella alla Honda, che aveva nel frattempo abbandonato il V5 per passare al V4 di 800 cc secondo il nuovo regolamento tecnico.

Un periodo ricco di successi e soddisfazioni, ma anche di tantissimi infortuni che hanno sempre tenuto lo spagnolo lontano dalla lotta per il titolo. Pedrosa si è infatti infortunato in ogni singola stagione di questo periodo, perdendo spesso ogni possibilità di diventare campione della Top Class nonostante la competitività mostrata in pista.

2007 – Honda costruisce una moto su misura per Dani

Dopo aver compiuto il proprio debutto in sella alla poderosa RCV 211, la cinque cilindri di Tokyo, Pedrosa aveva l’onore e l’onere di portare in pista la seconda generazione della MotoGP targata HRC, ovvero la versione V4 di 800 cc di cilindrata denominata RC212V, secondo le nuove disposizioni regolamentari. La moto aveva dimensioni microscopiche e sembrava disegnata sulle misure del fantino spagnolo. Un progetto molto complesso, che non si rivelò immediatamente competitiva rispetto alle moto messe in pista da Yamaha e Ducati. Nonostante questo, Pedrosa riuscì a vincere due volte chiudendo il mondiale in seconda posizione alle spalle di Casey Stoner, prendendosi il lusso di battere anche Valentino Rossi in classifica generale.

2008 - La frattura alla mano in Germania lo elimina dalla lotta per il titolo 

Alla terza stagione in MotoGP e con una moto sviluppata al 100%, Pedrosa fu autore di un’apertura di stagione impressionante, con ben otto podi conquistati nelle prime nove gare e le due vittorie di Jerez e Barcellona a lanciarlo quale candidato n°1 per la conquista del titolo. Una caduta al Sachsenring gli causa una frattura alla mano e la distorsione della caviglia, costringendolo di fatto a saltare due gran premi e ad affrontare un lungo recupero. Quella del 2008 fu probabilmente una delle stagioni migliori di sempre per Pedrosa in MotoGP.

2009 - Dani si infortuna in Qatar durante i primi test e la stagione è in salita 

Iniziare la stagione con un infortunio nei test invernali non è decisamente il massimo, ed è quanto accadde a Dani in Qatar nell’ultimo test prima della partenza del campionato. Una volta recuperata la condizione, Pedrosa riuscì ad essere protagonista di una buona stagione, con due vittorie e ben undici podi complessivi. In questa stagione debuttò anche in HRC il suo nuovo compagno di team, ovvero Andrea Dovizioso.

2010 – Quattro vittorie ed un altro mondiale sfumato sul più bello

Gli avversari per la conquista del titolo erano Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, mentre Casey Stoner viveva una difficile ultima stagione in Ducati. L’infortunio di Rossi al Mugello sembrava eleggere Pedrosa a rivale naturale di Lorenzo, ma la caduta a Laguna Seca mentre era leader e l’infortunio di Motegi, che lo costrinse a saltare le tre gare del “trittico” asiatico, lo eliminarono dalla lotta consegnando il titolo nelle mani dello spagnolo della Yamaha.  

2011 – Lo scontro con Simoncelli gli fa saltare quattro gare 

In Honda arrivò il marziano Casey Stoner e Pedrosa si trovò a fare i conti con il compagno di team più veloce che si potesse avere. Nelle prime tre gare della stagione, Dani vinse salendo anche sempre sul podio, ma la sfortuna era dietro l’angolo. Un brutto contatto in pista con Marco Simoncelli a Le Mans gli procurò una caduta ed una frattura alla clavicola destra. Dani fu costretto a saltare altri tre gran premi per un totale di quattro, dicendo anche in questa stagione addio alle speranze iridate a causa della sfortuna.

2012 – La migliore stagione in MotoGP della carriera

Dani era in forma incredibile nel 2012 e riuscì a mettere assieme ben sette vittorie e quindici podi totali. Chiuse il mondiale in seconda posizione, alle spalle di Jorge Lorenzo, mentre il suo compagno di team Casey Stoner fu costretto a saltare tre gare per infortunio. La sfortuna però si accanì anche in questa stagione con Pedrosa, che a Misano fu costretto a partire dall’ultima posizione dopo aver avuto un problema alla moto nel giro di allineamento. Nel tentativo di recuperare in gara, Dani cadde e Lorenzo prese il volo verso il suo secondo titolo iridato.

__

Articoli che potrebbero interessarti