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SBK, 8 Ore Suzuka: Johnny Rea guida l'assalto dei 64 alla Yamaha

Il Cannibale è tra i principali indiziati per contrastare la Casa dei Tre Diapason, che insegue il quarto successo consecutivo all'Ottovolante

SBK: 8 Ore Suzuka: Johnny Rea guida l'assalto dei 64 alla Yamaha

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È l’appuntamento più atteso di tutta la stagione, perché si assegna il titolo, si corre a Suzuka e all’appello ci sono i top rider e le Case ufficiali. Insomma, sembrano esserci davvero tutti gli ingredienti per la 8 Ore di Suzuka,  tappa conclusiva del Mondiale Endurance in programma nel fine settimana.

Sul tracciato del Sol Levante, Yamaha mette nel mirino il quarto successo consecutivo, riponendo le proprie speranze nel tridente formato da Katsuyuki Nakasuga, Alex Lowes e Michael van der Mark. Sono loro i favoriti sulla carta in sella alla R1 che nei test ha confermato il proprio potenziale. La concorrenza è sicuramente agguerrita, perché Johnny Rea ha fatto capire di esser un osso duro anche sulla pista nipponica. Kawasaki ha puntato forte sul Cannibale che da quattro anni a questa parte sta dominando il Mondiale Superbike e ora vuole confermarsi anche in Giappone.

Il nordirlandese, rivelazione nei test di due settimane fa, farà di tutto per mettere fine a un digiuno che per Kawasaki dura dal 1993, anno dell’unica vittoria firmata dalla coppia Slight e Russell. Nel fine settimana lo vedremo in azione con Kazuma Watanabe e Leon Haslam. Sempre più insistenti le voci che vedono quest’ultimo al fianco del Cannibale nel prossimo Mondiale.

Saltando in casa Honda, questa volta le ambizioni sono ancora alte, dal momento che l’edizione 2018 della 8 Ore di Suzuka coincide con il ritorno di HRC, chiamata a interrompere il dominio Yamaha. Un’impresa non certo semplice per la Casa dell’Ala Dorata, che ha dovuto fare i conti con il forfait di Leon Camier, finito rovinosamente a terra negli Official Test. Toccherà quindi a PJ Jacobsen tenere alti i colori della Fireblade del team Red Bull Honda with Japan Post in coppia con Takaaki Nakagami e Takumi Takahashi. L’americano è stato infatti promosso dal team HARC-PRO, lasciando il proprio posto a Randy De Puniet.

Se queste tre formazioni sembrano le principali indiziate a giocarsi la vittoria, vietato scordarsi della mina vagante Suzuki. Il colosso di Hamamatsu affiderà per l’occasione la GSX-R1000 del team Yoshimura a Sylvain Guintoli e Takuya Tsuda, confermati dopo la scorsa edizione. Resta solo da definire l’ultimo tassello, ma con ogni probabilità toccherà al giovane fenomeno del BSB, ovvero Bradley Ray.

Da una parte c’è la sfida tra i top team, pronti ad ambire allo scettro dell’Ottovolante, dall’altra la bagarre per il titolo del Mondiale Endurance 2017-2018. Honda FCC TSR si presenta al round nipponico con tutti i favori del pronostico, forte dei dieci punti di vantaggio nei confronti di Yamaha GMT94. Per la squadra di Niccolò Canepa servirà una vera e propria impresa per riprendersi il titolo. Vietato però sottovalutare gli altri rivali tra cui spiccano Yamaha YART, Honda Endurance Racing, Suzuki SERT, NRT48 e Mercury Racing per un totale di 64 formazioni ai blocchi di partenza.  

Domenica notte, alle ore 4:30 italiane, il via della corsa.

 

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