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SBK, Triple M, acquisizione diritti del Sachsenring

Gli interessi della pista saranno gestiti da Matthias Moser, boss della squadra Honda di PJ Jacobsen. Il team manager Cappelletti: "la MotoGP continuerà sicuramente"

SBK: Triple M, acquisizione diritti del Sachsenring

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Durante il Gran Premio di Germania, girava voce che quella del Sachsenring potesse essere l’ultima volta nel calendario del Motomondiale, con le piste di Hockenheim e Nurburgring pronte alla sostituzione.

Sarebbe comunque un peccato: le colline intorno al tracciato sono sempre gremitissime dal pubblico e, ogni anno, si contano qualcosa come 200000 presenze in autodromo, a volte anche di più.

Cambia l’inerzia, in un istante: Matthias Moser, proprietario del team Triple M, in forza nella Superbike con la Honda Fireblade SP2 affidata all’americano Patrick Jacobsen, sta lavoramdo sodo per acquisire i diritti commerciali, sportivi e burocratici dell’impianto motoristico situato in Sassonia, con relative organizzazione di eventi.

Manuel Cappelletti, team manager Triple M, svela la notizia: “Moser è l’investitore che vuole gestire i diritti del Sachsenring - spiega - dal 2019. Il contratto con ADAC è scaduto, e la società di di Matthias si occupa dell’acquisizione dei diritti del tracciato tedesco. La MotoGP correrà quasi sicuramente ancora al Sachsenring, io direi al 99,9%. Ci saranno alcuni dettagli da definire, ma io sono convinto che il Motomondiale correrà ancora in Sassonia, magari anche la Superbike in futuro”.

Cappelletti fa una panoramica sulla stagione del team Honda e di Jacobsen: “eravamo partiti molto bene - continua - poi ci siamo un pò smarriti, complice anche le tante gare ravvicinate l’una a l’altra. Tenere il passo dei migliori non è semplice, ma io credo che potremo avvicinarci già dal Portogallo. Di fatto, abbiamo lo stesso trattamento riservato alle Honda Red Bull di Camier e Gagne, ci manca solo un pizzico di esperienza in più e poi, ne sono convinto, arriveranno i risultati ai quali ambiamo e che cerchiamo di ottenere con il nostro lavoro”.

In questo momento PJ Jacobsen è a Suzuka per la 8 Ore, continuerete con lui nel 2019?

Ci piacerebbe molto, dipenderà da alcuni fattori. In questo momento PJ ha la testa focalizzata sulla 8 Ore, lui adora molto correre la gara di durata giapponese. Non so se Patrick sostituirà Camier nel team HRC, in azienda ne stanno parlando. Questi due mesi di pausa, sono per noi utili: test di Portimao a parte, avremo il tempo per riposare, preparare le prossime gare, pensare al 2019. L’obiettivo è quello di andare avanti con Jacobsen e schierare una seconda moto nel garage Triple M. Chi deciderà? Noi con l’aiuto di Honda: se la filiale ci darà una mano, avremo due moto e due piloti in pianta stabile nella prossima stagione”.

 

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