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MotoGP, Rossi: una lotta stile Assen? difficile al Sachsenring

"In passato non ci sono mai stati grandi battaglie, ma siamo in 8 piloti con un passo simile. Cruciale la scelta della gomma posteriore"

MotoGP: Rossi: una lotta stile Assen? difficile al Sachsenring

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Dopo il 17° tempo di ieri, la seconda fila di Rossi è quasi un miracolo. Il 6° posto non è da festeggiare come una vittoria, ma è sicuramente una boccata di aria fresca al Sachsenring. I problemi della Yamaha non sono scomparsi, ma almeno si sono attenuati grazie a qualche mossa azzeccata.

Oggi è andata decisamente meglio per me - dice con un evidente soddisfazione il Dottore - Abbiamo lavorato sul bilanciamento della moto e siamo riusciti a migliorarla. Ieri, inoltre, avevamo tentato qualche modifica all’elettronica che non aveva funzionato e siamo tornati a un setup standard”.

Il passo avanti c’è stato sia per quanto riguarda il ritmo che il giro secco.

Il mio passo non è male, anche se non è tra i migliori - ammette - La seconda fila, poi, è un risultato molto importante in ottica gara”.

Pensando a domani, Rossi condivide la stessa preoccupazione di tutti gli altri piloti: la durata delle gomme.

Scegliere l’opzione giusta sarà cruciale - non ha dubbi - Non ho ancora capito quale possa essere la migliore per noi, la scelta è aperta e devo ancora analizzare i dati con calma. Quello che so è che ci aspetta una gara molto dura e vale per tutti”.

In verità la scelta per il posteriore è limitata agli pneumatici soffice e medio.

La dura ha una carcassa diversa, è stata portata per sicurezza e con quella gomma giri un secondo più piano. Non la userà nessuno" spiega.

Il Dottore ha anche parole di elogio per Michelin notando che nessuno sta più cadendo alla (in passato) temuta curva 11: la destra in discesa.

"Abbiamo finalmente la gomma giusta per quel punto - spiega - con un lato destro molto morbido che garantisce grande aderenza. Michelin quest'anno ha fatto un passo in avanti in questo senso e ora quella curva è meno pericolosa".

In tanti si chiedono se sarà possibile una gara di gruppo come ad Assen, guardando i distacchi ridotti in qualifica. Nelle Q2 i 12 piloti sono tutti in meno di 7 decimi.

Anche qui siamo tutti molto vicini, ma guardando al passato non ci sono mai state lotte indimenticabili al Sachsenring, forse il motivo è il disegno della pista - la sua risposta - Dipenderà molto dalla strategia dei piloti più veloci, se nella prima parte di gara non forzeranno per preservare le gomme potrebbe formarsi un bel gruppo. Sembra che ci siano 8 piloti con un passo simile”.

Se in MotoGP per Valentino è faticoso raccogliere qualche soddisfazione, la Moto2 gli sta riservando belle sorprese grazie ai suoi allievi. C’è una prima fila tutta italiana con Pasini, Marini e Bagnaia e Baldassarri è 5°.

Sembra di guardare la classifica di una gara del Ranch - scherza- Sono molto fiero dei nostri ragazzi, sono contento per il Paso, Pecco e Balda ma soprattutto per mio fratello. Luca è stato bravissimo, anche perché ha una spalla non in perfette condizioni. Gli faccio i miei complimenti e spero che domani possa finire la gara nelle prime 5 posizioni”.

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