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Fuoco alla polveri nella FP3 del sabato mattina, dove la sensazione è quella di una qualifica anticipata. Se l’attesa al Sachsenring è tutta per Marc Marquez, reduce da ben otto trionfi consecutivi, a conquistare i riflettori del turno ci pensa Andrea Iannone. Il pilota di Vasto migliora infatti la prestazione di ieri, abbassando il cronometro sul tempo di 1’20”438, a conferma del potenziale Suzuki mostrato fino ad ora sul tracciato tedesco.
All’ultimo tentativo disponibile, The Maniac trova lo spunto per scalzare dalla vetta Danilo Petrucci per soli 99 millesimi. Al ternano resta però la consolazione di essere il più veloce in sella alla Ducati, dal momento che Lorenzo deve accontentarsi dell’ottavo crono a oltre tre decimi dalla leadership (+0.337). È andata addirittura peggio ad Andrea Dovizioso (+0.477), che a causa dell’undicesimo crono dovrà passare dalla Q1. Il forlivese ha perso per ben due volte il posteriore alla curva otto e l’errore ha condizionato la sua prestazione.
Tornando alle posizioni di vertice, spicca poi il terzo crono realizzato da Cal Crutchlow (+0.177), il più veloce con la Honda, dal momento che Marc Marquez (+0.296) non è riuscito a fare meglio del sesto tempo davanti alla M1 di Maverick Vinales (+0.335). Occhio però a non fidarsi del tempo sul giro secco del 93, perché sul passo gara nessuno riesce ancora a tenergli testa.
Avendo citato la Yamaha, da registrare il quarto posto di Valentino Rossi (+0.281), seguito dalla sorprendente Ducati di Alvaro Bautista (+0.292). Il Dottore risale la classifica dopo un venerdì pomeriggio in ombra, ma sarà interessante capire quale sarà la prestazione della M1 una volta che la temperatura tornerà a salire. In ottica gara resta poi da capire la scelta dello pneumatico. A quanto pare la maggior parte dei piloti hanno già scartato la dura al posteriore, dal momento che le prestazioni scendono dopo pochi giri. Più probabile l’opzione media e la soft.
Riprendendo la classifica, nei primi dieci anche Dani Pedrosa, capace di trovare lo spunto per lasciarsi alle spalle le difficoltà di ieri, mentre dodicesimo Aleix Espargarò, protagonista con un siparietto con Marquez, reo di averlo rallentato. Alle sue spalle Miller, quindicesimo Zarco.
