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MotoGP, Marquez: adesso la Ducati è la moto più forte

“La Honda è meno competitiva nei suoi punti forti, ma più performante in quelli deboli. Lorenzo? Un gran pilota anzi, un campione, come dice lui”

MotoGP: Marquez: adesso la Ducati è la moto più forte

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Marc Marquez archivia il venerdì col quinto tempo, ma non c’è da preoccuparsi, perché la sua strategia è ben definita. Piuttosto che concentrarsi sul giro secco, il pilota di Cervera preferisce lavorare sul passo gara, dove ancora una volta si rivela imprendibile.

“È stata una buona giornata – ha esordito Marc - abbiamo iniziato col piede giusto, lavorando in ottica gara e allo stesso tempo concentrandoci su tutte le gomme e l’assetto. Siamo infatti riusciti a migliorare alcuni aspetti e tutto ciò è quello che mi aspettavo”.

Marc si focalizza poi sugli pneumatici.

Ho lavorato con la posteriore media per valutare l’usura in ottica gara, quella infatti era la priorità di questo venerdì. Molti piloti hanno deciso di uscire nel finale con la soft, ma non era nei miei piani. Penso che Michelin abbia fatto una giusta scelta per quanto riguarda le gomme, magari la posteriore è troppo morbida, però siamo solo all’inizio e c’è tutto il tempo per fare le corrette valutazioni”.

Intanto davanti a tutti c’è la Rossa con Lorenzo e Petrucci.

“La Ducati è la moto che più è migliorata e ora è forte in tutte le piste. Rispetto alla GP18, la Honda è meno competitiva nei suoi punti forti, però più performante in quelli deboli. Ovviamente domenica proverò a vincere, ma qualora non dovesse essere possibile punteremo a portare a casa il massimo dei punti”.

Marc sbarca in Germania dopo i test di Brno. In quell’occasione non è mancato il lavoro.

“Abbiamo provato molte cose, tra cui l’assetto e l’elettronica. Alcune di queste componenti le introdurremo a partire dal sabato. Dobbiamo migliorare la scorrevolezza della gomma posteriore per cercare di curvare meglio. Forse perdiamo un po’ con il motore, però ci sono tutte le possibilità per fare un passo avanti”.

I favori del pronostico sono tutti dalla sua parte, ma lui preferisce tenere alta la guardia.

 “Questa gara me la immagino molto simile a quelle degli anni passati, anche perché la pista è stretta e piccola, inoltre le condizioni meteo dovrebbero essere stabili. Ciò significa che sarà difficile poter fare  la differenza”.

Oltre alla pista non manca poi un accenno al mercato, dove Honda ha deciso di puntare forte su Jorge.

“Quella era una strategia di Honda e penso sia stato un grande colpo. Personalmente reputo Lorenzo un gran pilota, anzi un Campione scusate, come dice lui (sorride). Quest’anno Jorge ha compiuto passi avanti e si è rivelato molto veloce con la Ducati. Sono quindi convinto che possa vincere anche con altre moto, tra cui la Honda”.

Non manca poi una battuta sulla rincorsa alla pole con l’eventuale terza uscita.

“Non ho pensato a questo, ma per farlo servono più gomme anteriori e purtroppo non ne disponiamo. Quello che conta alla fine è il tempo”.

Al Sachsenring la concorrenza non manca, perché i tempi sono ristretti.

“Di sicuro Lorenzo e Vinales possono fare affidamento sullo stesso ritmo, infatti hanno dimostrato di essere molto veloci. Ovviamente fare un pronostico dopo due soli turni diventa complicato”.

  

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