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SBK, SS600: Cortese beffa Caricasulo nel warm up

A Misano il tedesco batte il poleman italiano in un duello tutto Yamaha. Deroue su Kawasaki il più veloce nella 300, Reiterberger e BMW imprendibili in Superstock 

SBK: SS600: Cortese beffa Caricasulo nel warm up

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Sandro Cortese è carico, quantomeno come Caricasulo che, lo sappiamo, ha in “Carica” il suo nickname.

Il tedesco del team di Vesa Kallio è stato il più veloce nel warm up della Supersport, siglando il miglior tempo in 1'38”045, portando al limite la Yamaha R6 gommata Pirelli e, appunto, il numero 64 del team GRT - Federico, autore della pole ieri - è secondo a 124 millesimi.

Vedremo oggi se la lotta tra i due sarà la trama della gara, nel frattempo nelle prime quattro posizioni ci sono solo piloti Yamaha: Mahias - campione in carica - è terzo, prima del secondo nella classifica di campionato, il francese Julies Cluzel.

Quinta la MV Agusta di Raffaele De Rosa, che esibisce uno stile di guida da 250 2 tempi, sesta è la wild card Valtulini con la prima Kawasaki.Badovini ha il quindicesimo crono, Coppola il ventiseiesimo, chiude la lunga classifica l’olandese Van Sikkelerus, trentaquattresimo.

Nella piccola 300 è Scott Deroue a guardare dall’alto della classifica i tantissimi rivali - ben 39 oltre a lui in pista - con la Kawasaki Ninja 400 bicilindrica. Quarta è Maria Herrera, in forma a Misano sulla R3, Ana Carrasco è quindicesima.

Kevin Sabatucci è autore di un bel secondo tempo e papabile di vittoria, anche se in Supersport 300 è difficile fare pronostici: Kalinin, Grunwald, Sanchez e Bastianelli saranno tra i protagonisti ma, chi si è nascosto, è il poleman Hendra Pratama, diciannovesimo; oggi potrebbe addirittura scappare in fuga.

Ed in Superstock 1000 chi è stato il più veloce nel warm up?

Che ve lo diciamo a fare: Markus Reiterberger e la sua BMW del team Van Zon regola tutta la pattuglia; il tempo di 1'36”589 è inarrivabile ed il bravo Matteo Ferrari è fermo a mezzo secondo di ritardo in seconda posizione con la Ducati Barni.

Tamburini, Russo, Sandi e Marino dovranno - se vogliono infastidire Reiti - innanzitutto non farlo scappare allo spegnersi dei semafori; se il tedesco ci riuscirà, i restanti piloti della Superstock 1000 dovranno lottare per i restanti gradini del podio.

 

 

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