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SBK, Rea incontenibile, vittoria da Mondiale a Misano, 2° Davies

Il Cannibale domina e allunga in classifica a 80 punti, sul podio di Gara 1 anche l'Aprilia di Laverty, 5° Sykes, 7° Melandri, 8° Savadori

SBK: Rea incontenibile, vittoria da Mondiale a Misano, 2° Davies

Come fermare Johnny Rea? A quanto pare sembra essere un’impresa praticamente impossibile, tanto che a Misano il Cannibale ha messo in cassaforte la 63^ vittoria in Superbike. Johnny non ha voluto perdere troppo tempo: ha infilato Sykes alla prima curva e in seguito è fuggito incontrastato verso la vittoria. Trattasi quindi di dominio a tutti gli effetti quello del portacolori Kawasaki, più che mai lanciato verso il quarto Mondiale consecutivo nelle derivate.

Il copione di Gara 1 ricorda per certi versi quello di Laguna Seca, dal momento che sul podio ritroviamo Chaz Davies e Eugene Laverty. Nonostante la partenza dalla terza fila, il gallese del team Aruba è stato capace di rimontare fino al terzo posto, per poi approfittare di una sbavatura del portacolori Milwaukee per sopravanzarlo.

Corsa in salita per quanto riguarda i rispettivi compagni, entrambi fuori dalla top five. Melandri non è andato oltre il settimo posto, seguito dal Lorenzo Savadori. Ai piedi del podio Michael van der Mark e Tom Sykes, con quest’ultimo che si è spento sulla lunga distanza dopo essere scattato dalla pole. Da registrare le cadute di Baz, Lowes e Torres.

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori Johnny Rea si rivela una freccia, tanto da lasciare sul posto il compagno Sykes e prendere la vetta della corsa. Alle spalle del duo Kawasaki resiste Laverty, incalzato da Chaz Davies, agile nel guadagnare tre posizioni. L’altra Rossa, ovvero quella di Marco Melandri, occupa l’ottava piazza, preceduta dall’Aprilia di Lorenzo Savadori. Sfortunato invece Baz, vittima di uno scivolone dopo nemmeno tre curve dal via.

La Kawasaki di Johnny Rea guida la corsa, mentre alle sue spalle Laverty indovina il varco vincente per infilare Sykes. Il 66 si ritrova in un colpo solo a fare i conti anche con Chaz Davies, a cui basta un solo giro per annullare il gap e relegarlo al quarto posto. Nelle retrovie fioccano le cadute, perché dopo Baz finiscono a terra anche Alex Lowes e Jordi Torres. In quinta posizione sale quindi Xavi Forés, braccato da van der Mark e Lorenzo Savadori, poi Melandri, Camier e Mercado.

A metà gara Rea è già in fuga con oltre due secondi di margine nei confronti di Laverty, quattro ne incassa Davies, seguito da van der Mark, che nel frattempo si sbarazza di Tom Sykes. Il britannico della Kawasaki fatica a tenere il passo dei migliori, tanto che Savadori si fa minaccioso nei suoi scarichi. Dello stesso copione del 66 la gara di Marco Melandri, costretto a fare strada alla Panigale di Xavi Forés.  Il ravennate è distante ben dieci secondi dalla vetta, seguito dalla Honda di Leon Camier e poi Tati Mercado.

Sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli, Rea il Cannibale fa il bello e cattivo tempo, mentre alle sue spalle ci pensa Laverty a movimentare la corsa. Una sbandata del portacolori Aprilia regala alla Rossa di Davies il secondo posto. Dietro di loro Xavi Forés si rivela incontenibile, a tal punto soffiare la posizione a Savadori. Il cesenate sembra accusare il calo della gomma e per Melandri diventa facile agguantare il settimo posto.

Per Rea il gioco è più semplice del previsto e a Misano la vittoria numero 63 si concretizza senza troppe difficoltà. Sul podio con lui anche Davies e Laverty, poi van der Mark, Sykes, Forés e Melandri.  

 

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