Tu sei qui

SBK, Sykes: Yamaha vuole i giovani? Io sono giovane dentro

L'inglese è 10°: "Devo ancora capire le nuove gomme" Rea 3°: "Non mi sorprendono le Aprilia davanti, devo lavorare sul passo gara"

SBK: Sykes: Yamaha vuole i giovani? Io sono giovane dentro

Share


Non è stato un inizio di weekend da incorniciare per Tom Sykes, ed il decimo tempo nella classifica combinata ne è la prova. Sono otto i decimi da recuperare rispetto alla testa per l’inglese, che comunque può consolarsi con l’accesso in Superpole 2. “Siamo scesi in pista nei primi due turni con gomme nuove per lavorare sulla distanza – racconta – e sul capire la moto, ed avevo già una buona velocità. In FP3 volevo lavorare sui dettagli e migliore il tempo sul singolo giro, ma il meteo si è messo in mezzo; l’ordine di classifica è leggermente diverso dal solito”.

Il tema di giornata sono le nuove gomme portate da Pirelli.

“Le ho provate e sono interessanti. Per me non è chiaro ancora il quadro dato che sono meglio in alcune aree e peggiori in altre; domani userò le FP4 per capire, usando una diversa combinazione di gomma. A volte le novità portano vantaggi, altre volte no”.

Il mercato dal canto suo impazza, ed il nome di Tom è tra i più caldi. Tra le tante offerte che pare avere l’inglese, quella di Yamaha sembra la più vantaggiosa. Proprio ai nostri microfoni però Andrea Dosoli ha confermato la volontà di puntare sui giovani: “Dosoli vuole piloti giovani? Io sono giovane dentro (ride ndr)”

Passando a Jonathan Rea, il terzo tempo lascia ben sperare per il proseguo del weekend. Il campione del mondo in carica aveva chiuso in testa il turno del mattino, salvo poi slittare alle spalle delle due Aprilia al termine delle FP2. “Non mi sorprende vederle davanti – apre Johnny – anche perché si tratta di singoli giri veloci. La moto è sempre stata forte, la squadra lavora ed Eugene (Laverty ndr) sembra aver trovato la sua strada nelle ultime gare; è bello vederli davanti onestamente, anche se non davanti a me (ride ndr)”.

Il lavoro del numero uno in vista della gara non è potuto proseguire in FP3 a causa della pioggia; nemmeno per lui è stato possibile portare avanti le prove dei nuovi pneumatici portati da Pirelli per questo round.

“Non era del tutto bagnato, così non aveva molto senso scendere in pista. Avrei voluto continuare a provare la nuova gomma anteriore più grande e la nuova posteriore di diversa costruzione, ma lo farò domani per capire cosa mi possono dare. Non ho una direzione chiara al momento, entrambe le nuove gomme cambiano il comportamento della moto quindi devo lavorare passo dopo passo; l’anteriore maggiorato mi aiuta nel passare dal momento della frenata a quello in cui rilascio la leva, ma non mi aiuta nel compiere la curva. Ci sono punti positivi e punti negativi”.

Il bilancio finale resta comunque più che soddisfacente per il nordirlandese

“Questa pista ha bisogno di un assetto molto diverso da Laguna Seca. Nonostante tutto questa mattina sono stato veloce, mi manca solo qualcosa sotto il profilo del passo. Non penso che dovremmo preoccuparci dell’aderenza e sull’usura al posteriore in questo weekend, ci concentreremo sull’anteriore”

__

Articoli che potrebbero interessarti