Tu sei qui

SBK, Laverty: con Aprilia non devi pensare in modo convenzionale

Eugene svela il segreto della sua velocità: "sono tornato a una soluzione che usavo nel 2013". Sul futuro: "sto parlando con tutti, da Yamaha a Ducati"

SBK: Laverty: con Aprilia non devi pensare in modo convenzionale

Share


Eugene Laverty è arrivato a Misano dopo il podio di Laguna Seca, il primo per lui e l’Aprilia della stagione, e non ha deluso le aspettative. La doppietta nella prima, con Savadori davanti all’irlandese, dice che la RSV4 ha ancora delle carte da giocarsi.

Sono un po’ sorpreso - ammette Eugene -  Ci aspettavamo di essere più su questa pista, come Laguna Seca e Portimao la nostra moto si adatta bene, ma avevamo dei punti interrogativi. Sono riuscito a tenere un buon passo, intorno al 1’35” alto, e quando ho messo la gomma nuova sono stavo veloce, va bene”.

A contribuire alla sua prestazione è stata anche la nuova gomma anteriore portata da Pirelli.

La preferisco - dice - Quando l’ho montata nella prima sessione di prove non ho percepito molta differenza, perché avevamo qualche problema da risolvere sulla moto. Nella seconda, invece, ho potuto capire che mi aiuta sia in frenata sia a chiudere la curva”.

Questo però non è l’unico segreto per il passo avanti. Si potrebbe pensare che a Misano sia arrivata qualche novità, ma la spiegazione è diversa.

Non mi piace avere nuove parti sperando che possano fare una magia, può accadere ma spesso non succede - ride - La chiave sono i piccoli passi. L’anno scorso, dopo l’arrivo del nuovo serbatoio, ho pensato che la moto fosse perfetta per me, ha un gran potenziale, sono salito sul podio, ma non è più cambiata molto da allora”.

Allora cosa è successo?

“Il miglioramento c’è stato nel terzo turno di libere a Laguna seca, quando abbiamo fatto una modifica alle sospensioni e ora posso spingere di più sulla gomma dietro ed è un bene, perché il nostro problema è la mancanza di aderenza - spiega - La cercavamo in un modo convenzionale, ma l’Aprilia non è una moto normale. Sono tornato a usare una soluzione 2013 per le sospensioni e funziona ancora! La RSV4 non è una moto convenzionale, come ho detto, e serve esperienza, ma il lavoro sta pagando”.

Laverty del resto conosce come le sue tasche la RSV4, ma non è detto che il suo futuro sia ancora sulla moto di Noale.

Non ho molto da dire, sto parlando con tutti: Yamaha, Kawasaki, sono in contatto con Ducati. Sto cercando la migliore moto possibile” conclude.

__

Articoli che potrebbero interessarti