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SBK, FP2: Aprilia regine a Misano, 1° Savadori, 2° Laverty

Le due RSV4 del team Milwaukee beffano la Kawasaki di Rea, 4°Baz con la BMW, 5° Lowes con la R1, Camier 6° su Honda. Melandri 7°

SBK: FP2: Aprilia regine a Misano, 1° Savadori, 2° Laverty

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Sono le Aprilia RSV4 del team britannico Milwaukee a piazzare in prima e seconda posizione i due portacolori Lorenzo Savadori ed Eugene Laverty, piloti che stanno lavorando per definire il proprio 2019 che, a quanto pare, li vedrà su moto e squadre diverse.

Il cesenate numero 32 è il più veloce del secondo turno di prove libere a Misano, grazie al tempo di 1'34”562, arrivato nelle battute finale, quando Lorenzo ha sfruttato due gomme Pirelli morbide, che ben hanno lavorato sul torrido asfalto della pista. Il resto lo ha fatto Savadori: sin da ragazzino l’alto ed agile romagnolo ha imparato i segreti del tracciato che, dal 2007, ha cambiato il senso di marcia; il pubblico di casa verrà a sostenerlo e per lui sarà una spinta ulteriore.

Dopo il bel podio di Laguna Seca, l’irlandese Laverty continua a rimanere il alto nelle classifiche, oggi con il secondo crono; Eugene è un pilota che vuole tornare a vincere - lo ha dichiarato - e sta sondando la migliore strada possibile per le prossime stagioni.

Rea - primo nella mattinata - è terzo a 441 millesimi da Savadori. Johnny, in realtà, ha provato diverse soluzioni di assetti e gomme, in preparazione alle gare di domani e domenica: la sua Kawasaki numero 1 resta la moto da battere.

Ottimo quarto tempo per Loris Baz, che a Misano ha corso con  Superbike e MotoGP; il francese sfrutta bene la coppia motrice della sua BMW S 1000RR Althea, portandola nelle zone importanti della classifica.

In quinta e sesta posizione ci sono i due britannici Lowes e Camier, rispettivamente sulle Yamaha e Honda più veloci in pista, settimo tempo di Melandri, con la Panigale R del team Ducati Aruba, a 7 decimi circa di ritardo dalla vetta: l'anno scorso Marco vinse la prima gara con la Rossa, risultato che ha promesso di ripetere.

Xavi Fores - Barni - e Chaz Davies sono appena dietro al ravennate, non rispecchiando, per ora, la velocità mostrato lo scorso anno in Romagna, ma il wreekend è ancora lungo.

Non decolla Tom Sykes, fermo al decimo posto con la seconda Ninja ufficiale e consapevole che questo sarà l'ultima Misano in verde della sua carriera, undicesimo Rinaldi, sulla pista di casa che, come Savadori, conosce come le proprie tasche. Il campione Superstock non ha corso negli Stati Uniti e deve ritrovare il passo giusto dopo l'ultima sua di Brno.

Dodicesima la R1 di Van Der Mark, l’olandese che l’anno scorso sfiorò la vittoria prima di un problema alla gomma posteriore, che lo ha fermato; la MV di Jordi Torres ha accusato qualche noia nel finale, con lo spagnolo tredicesimo.

La wild card Nicolò Canepa ha il quindicesimo tempo con la terza Yamaha Factory, meglio delle Kawasaki indipendenti di Ramos ed Hernandez, con Andreozzi che precede le Fireblade dei due americani Jacobsen e Gagne.

 

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