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MotoGP, Vinales: con Pedrosa, la Honda non avrà più segreti

Maverick apre all'arrivo di Dani in Yamaha, mentre sul venerdì del TT: "La M1 è migliorata in tutte le aree, è agile e si adatta al mio stile"

MotoGP: Vinales: con Pedrosa, la Honda non avrà più segreti

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Maverick Vinales chiude al comando il venerdì di Assen, mettendo in mostra tutto il potenziale della propria Yamaha. Meglio di così non poteva certo iniziare il suo fine settimana, anche perché lo spagnolo ha bisogno di riscattare le ultime uscite in chiaroscuro.

Prima di parlare della pista, Maverick si è concentrato sul mercato, dove a tenere banco è il probabile arrivo di Dani Pedrosa in Yamaha.

“Tra me e Dani c’è sempre stato un bel rapporto –ha spiegato – lo considero uno dei migliori piloti al mondo. Qualora dovesse arrivare in Yamaha sarebbe un innesto importante e allo stesso tempo interessante, perché potremo avere tutte le informazioni dei nostri rivali (Honda, ndr)”.

Mercato a parte, l’attenzione è poi rivolta alle prestazione della sua M1.

“Dopo il GP di Barcellona ci siamo concentrati soprattutto su dettagli  - ha svelato il 25 - ora mi sento molto a mio agio con la M1, inoltre la moto si adatta bene a quello che è il mio stile. La sensazioni sono infatti positive praticamente in tutte le aree – ha spiegato – ho trovato fin dall’inizio la Yamaha agile, soprattutto nei cambi di direzione. Questo è un aspetto importante che regala fiducia”.

Vinales traccia quindi un bilancio della giornata.

“Ho guardato fin dall’inizio il comportamento della moto – ha analizzato – è senza dubbio importante essere veloci già dalla FP1, trovando di conseguenza il giusto assetto. Questo è il livello di competitività che dovremo cercare di mantenere in ogni tipo di tracciato”.

Dal suo volto trapela quindi grande fiducia.

“Per quanto riguarda la pista ho avuto buone sensazioni soprattutto in uscita di curva e in frenata – ha commentato – anche a Barcellona ero riuscito a partire forte, poi invece è andata diversamente. Qua sono scattato bene, però confido nel fatto che Assen è uno di quei tracciati dove le Yamaha si è sempre rivelata veloce”.

Tra le varie novità provate in giornata, anche la forcella in carbonio.

“Peccato non averla utilizzata prima, dato che forse avrebbe risolto parte dei problemi. Ricordo che la provai a Brno, ma le sensazioni erano completamente diverse rispetto ad oggi”.

La sua mente è comunque già rivolta al sabato.

Oggi vado a dormire sereno e domani vedremo quanto saremo competitivi, puntando a ottenere un buon risultato. Purtroppo in questo 2018 ho ottenuto un solo podio, ma io non voglio arrendermi e nella mia mente continuo solo a spingere”.  

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