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SBK, Rea e Sykes: fratelli coltelli a Laguna Seca

Clima incandescente in casa Kawasaki dopo Brno, col 66 sempre più incuriosito dalla Yamaha, ma il team vuole tenerselo stretto per il 2019

SBK: Rea e Sykes: fratelli coltelli a Laguna Seca

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Il Mondiale Superbike sbarca finalmente nel Paese a stelle e strisce per uno dei round più attesi di tutto il Campionato, ovvero Laguna Seca, con il suo storico Catavappi, che negli anni ha visto staccate e sorpassi al limite. Non manca quindi l’attesa per la sfida a distanza tra Johnny Rea e Chaz Davies, ma allo stesso c’è tanta curiosità per capire che clima si respirerà in casa Kawasaki dopo quanto accaduto tra il Cannibale e Tom Sykes due domeniche fa a Brno.

Il contatto tra i due ha mandato su tutte le furie il tre volte iridato, tanto da accusare il 66 di essere un folle per quel tipo di manovra nei suoi confronti. A sua volta Tom non è stato certo zitto, bensì si è difeso, sottolineando che si è trattato di un normale contatto di gara, ribadendo che le immagini parlavano per lui.

Di sicuro il clima è tutt’altro che sereno tra i due, anche perché alla squadra non è proprio andato giù quando accaduto in Repubblica Ceca. Un episodio che potrebbe secondo i recenti rumors condizionare il futuro di Tom Sykes in ottica 2019 in sella alla ZX-10RR. Già, perché mentre Rea ha già rinnovato il proprio contatto, il discorso è esattamente l’opposto per quanto riguarda il 66. Tom non pare avere così tanta fretta di mettere nero su bianco, nonostante per Kawasaki rappresenti un tassello fondamentale per il prossimo Campionato.

Qualche settimana fa, infatti, Pere Riba ci aveva svelato che l’obiettivo della squadra era quello di rinnovare la fiducia a entrambi i portacolori. Se per il tre volte iridato l’affare è andato in porto, per Tom non ci sono ancora certezze. Sykes si sta guardando attorno, incuriosito non poco dalla Yamaha, che in questa stagione è stata la vera rivelazione, tanto da aver centrato tre vittorie con van der Mark e Lowes.

Come riportato tempo fa, il britannico in più occasioni si è recato al box Pata per ammirare dal vicino la R1 e scoprirne i segreti. Siamo poi certi che la crescita mostrata in pista dalla moto faccia gola al pilota, ancora di più pensando al fatto che nel prossimo Mondiale vedremo probabilmente  in azione una terza R1, affidata a GRT, come riportato alcune settimane fa dai colleghi di Speedweek.

Tom potrebbe quindi trovarsi al centro di un progetto nuovo, senza essere costretto a sgomitare con un osso duro dal calibro di Johnny Rea. Insomma, il 66 pare davanti a un bivio: da una parte ci potrebbe essere spazio per un’avventura  inedita e allo stesso tempo suggestiva, dall’altra il rischio di salutare una ZX-10RR che per anni si è rivelata una certezza, nonostante Kawasaki farà di tutto per tenerselo stretto.

Il mercato deve ancora entrare nel vivo e la sensazione è quella di un’estate calda sul fronte trattative, proprio come il clima si respira tra Tom e Johnny. E pensare che due anni fa i piloti si scambiavano attesti di stima, quando Rea regalò al compagno il secondo posto nel Mondiale. Adesso invece siamo davanti a una frattura che pare impossibile da ricomporre.    

  

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