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MotoGP, Iannone: a Barcellona sarà una gara di sopravvivenza

Andrea: "Al momento non sono da podio, non riesco infatti a gestire il consumo delle gomme, prevedo una sfida tra Honda e Ducati"

MotoGP: Iannone: a Barcellona sarà una gara di sopravvivenza

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Una gara di sopravvivenza. Andrea Iannone non ha dubbi riguardo cosa lo aspetterà domani alle ore 14, quando scatterà il GP di Barcellona. Nelle qualifiche il pilota di Vasto ha conquistato il quinto tempo, nonostante le diverse difficoltà derivanti dal tracciato.

“Fare più di così non era possibile – ha esordito Andrea - nelle ultime gare sto portando a casa il massimo. Ovviamente io voglio essere sul podio ogni domenica, lottare per la pole, la cosa che conta è che stiamo migliorando e riusciamo a essere competitivi”.

Gli pneumatici saranno la chiave.

“In gara le gomme caleranno molto – ha avvisato – tra l’altro media, dura e soft sono praticamente tutte molto simili. Domattina decideremo quale scegliere, anche perché sarà importante valutare le condizioni del tracciato. Il problema è che quando calano gli pneumatici fatichiamo davvero tanto.

A Iannone viene poi chiesto se il podio è raggiungibile.

“Dipende dalla temperatura – ha ammesso – quando il tracciato è fresco abbiamo qualcosa più degli altri. Al momento non siamo però da podio. Come ho detto non riusciamo a gestire le gomme, perché quando calano condizionano il ritmo, l’entrata in curva. Secondo me Michelin ha svolto un grande lavoro – ha aggiunto – ma allo stesso tempo posso dire che pur risparmiando qualche decimi non ne beneficia la gomma. Qua gli pneumatici tendono molto a scivolare, penso sia una questione meccanica”.

Insomma, la tappa del Montmelò sarà all’insegna della sopravvivenza.    

“Penso di sì – ha ribadito - qua a Barcellona è sempre così. Sarà una gara molto dura e difficile. La moto che gestisce meglio il consumo può vincere domenica. Al momento è una sfida tra Ducati e Honda, loro sono molto competitive sotto questo aspetto. Tra l’altro non sottovaluto nemmeno le Ducati ufficiali, così come Marquez”.  

Iannone preferisce però non arrendersi.

“Come ho detto non siamo da podio – ha commentato  - le Ducati sono in forma, anche Marquez, nonostante sia al limite. Qualora dovesse fare più fresco al pomeriggio sarei entusiasta, dato che al mattino ero più facilitato in quelle condizioni, mentre al pomeriggio faticavo”.

L’ultima battuta riguarda il mercato.

Il mercato a volte arrivava troppo presto – ha analizzato Andrea  - quando cambi tutto non è semplice. All’inizio Suzuki e io non ci siamo trovati, poi quest’anno si sta amalgamando meglio. Il fatto è che quando decidi di tenere un pilota anziché un altro,  poi il resto non serve più a nulla, tipo i podi di Austin o Jerez. Si dovrebbe fare una regola, ovvero due mesi di mercato durante la pausa estiva”.

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