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MotoGP, FP3: Dovizioso-Lorenzo, doppietta Ducati, Marquez in Q1

Una caduta sul finale nega al 93 l'accesso diretto alla Q2, alle spalle delle Rosse la Yamaha di Vinales, poi Iannone, 7° Rossi, 8° Petrucci

MotoGP: FP3: Dovizioso-Lorenzo, doppietta Ducati, Marquez in Q1

Il tracciato del Montmelò sta mettendo a dura prova Marc Marquez. Una FP3 amara per il sei volte iridato, costretto a fare i conti con una caduta nel finale alla curva 10 che ha pesato come un macigno. Già, perché l’errore gli ha negato l’accesso diretto alla Q2. Una cosa del genere non accadeva dal Mugello 2015 al 93. Marc dovrà quindi passare dalla Q1 e puntare alle prime due posizioni per oltrepassare lo scoglio. Impresa non certo impossibile per l’alfiere Honda, anche se siamo convinti avrebbe preferito farne a meno.

Se da una parte c’è l’amarezza per essere rimasto fuori dalla top ten, dall’altra Marc può consolarsi per il proprio passo gara, sicuramente all’altezza per recitare una parte da protagonista domenica pomeriggio.

Capitolo Marquez a parte, il sabato mattina del Montmelò vede brillare un’altra Ducati, quella di Andrea Dovizioso. È infatti il forlivese il più veloce nella FP3, unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’39” e bloccare il crono sull’1’38”923. Non male per il Dovi, in pista nel pomeriggio con la GP18 che sfoggerà il simbolo del Cavallino Rampante in ricordo di Francesco Baracca.

Restando in tema Ducati, Jorge Lorenzo non riesce a migliorare la prestazione del venerdì, rimanendo quindi al secondo posto della combinata per soli sette millesimi. Rispetto al compagno, il maiorchino ha sfruttato gli ultimi minuti del turno per utilizzare la carena che adotta le ali grandi. Se Dovizioso e Lorenzo guardando tutti dall’alto, vietato poi dimenticarsi della prestazione di  Tito Rabat, decimo con la Rossa del team Avintia, che gli ha consentito l’accesso diretto alla Q2.

Tornando ai piani alti, Maverick Vinales compie un ulteriore passo avanti al mattino, portandosi a 89 millesimi dalla vetta e legittimando la terza posizione davanti alla Suzuki di Andrea Iannone (+0.114), mentre quinto Cal Crutchlow (+0.118). Nonostante una caduta, è quella del britannico la Honda più veloce in pista, seguita dalle M1 di Johann Zarco e Valentino Rossi. Solo sette millesimi separano il Dottore dal francese, in un turno dove ben diciassette piloti sono racchiusi in un solo secondo. Alle spalle del 46 la Honda di Dani Pedrosa e la GP18 di Danilo Petrucci.   

Sessione amara per l’Aprilia, soltanto tredicesima con Aleix Espargarò e ventitreesima con Scott Redding, mentre diciassettesimo Franco Morbidelli. Un  fine settimana non certo semplice per il romano di Tavullia, vittima tra l’altro di una caduta al mattino. A precederlo di due posizioni Jack Miller.  

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