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MotoGP, Meno test in inverno nel 2019: si passa da 9 a 6 giorni

Prima della stagione la MotoGP proverà solamente a Sepang e Losail. L'air bag diventa obbligatorio anche per le wild card

MotoGP: Meno test in inverno nel 2019: si passa da 9 a 6 giorni

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La Grand Prix Commission si è riunita per deliberare alcuni cambiamenti regolamentari. Le materie prese in esame durante le riunioni sono state la regolamentazione dei test, l’uso dell’air bag e la disponibilità di un maggior numero di gomme per quei piloti che disputano sia le Q1 sia le Q2.

Ecco cosa cambia.

MENO TEST IN INVERNO - Le squadre e le Case sono stati d’accordo nel ridurre il numero di giorni di test permessi ai piloti. Il primo effetto è stato quello di ridurre da 9 a 6 giorni i test invernali, eliminando una delle tre trasferte oltreoceano.

Questo il calendario per la prossima stagione:

- Due giorni di test ufficiali a Valencia dopo l’ultimo GP della stagione.

- Due giorni di test ufficiali a Jerez a fine novembre 2018.

- Tre giorni di test ufficiali a Sepang agli inizi di febbraio 2019.

- Tre giorni di test ufficiali a Losail approssimativamente due settimane prima del GP del 2019.

- Tre sessioni di una giornata ognuna di test ufficiali il lunedì dopo altrettanti GP durante il 2019.

- Due giorni di test ufficiali in un circuito europeo durante la stagione.

Come già succede, i team che beneficiano delle concessioni (in questo momento solo KTM e Aprilia) non sono sottoposti alle limitazioni per quanto riguarda i test.

AIR BAG PER TUTTI - Da questa stagione tutti i piloti sono obbligati a indossare una tuta con il sistema air bag. C’era però un’eccezione che riguardava le wild card e gli eventuali sostituti di un pilota, che potevano darne a meno per le prime due gare nella stagione. Dopo l’incidente capitato al Mugello a Pirro, che non aveva l’air bag, è stato deciso di cambiare le norme.

Con effetto immediato, anche i piloti iscritti come wild card in MotoGP dovranno disporre di un sistema air bag nella tuta. A partire dal GP di Austria, anche le wild card nelle classi Moto2 e Moto3 dovranno attenersi a questa norma. Per quanto riguarda un eventuale sostituto, è prevista una deroga solo per il primo GP a cui partecipa.

PIÙ GOMME PER CHI PASSA DALLE Q1 ALLE Q2 - Ai due piloti che passano dalle Q1 alle Q2 viene già fornita una gomma extra al posteriore, da ora in poi varrà lo stesso anche per l’anteriore. Lo pneumatico posteriore verrà dato nella mescola più morbida a disposizione, mentre il pilota potrà scegliere quella dell’anteriore.

WILD CARD A MISANO - La GP Commission ha approvato le richieste di Michele Pirro per Ducati e Stefan Bradl per Honda di schierarsi come wild card nel Gran Premio di Misano.

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