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SBK, Alex Lowes: il team Yamaha è ora il più forte in pista

Con il primo successo dell'inglese a Brno, la R1 ha vinto tre delle ultime quattro gare: "per me e Van Der Mark avrebbe davvero senso rimanere dove siamo"

SBK: Alex Lowes: il team Yamaha è ora il più forte in pista

Vincendo a Brno Alex Lowes ha ottenuto ciò che stava inseguendo sin dal suo arrivo nel Mondiale – nel 2014 – quando entrò in pianta stabile nel paddock delle derivate con la Suzuki GSX-R 1000 del team Crescent, squadra alla quale l’inglese ha regalato tre podi in due stagioni iridate.

Dal 2016 Alex veste i colori Yamaha, che ha affidato la gestione delle R1 ufficiali alla stessa struttura, cambiando colori e mentalità: correre per vincere – ovviamente lottando – puntando sempre alle prime posizioni; la doppietta di Van Der Mark a Donington ha convinto ancor di più i componenti del team ed ha infuso fiducia anche a Lowes, che in Repubblica Ceca ha confermato i propri progressi e quelli della quattro cilindri di Iwata: “chiaramente in Inghilterra non ero contentissimo – scherza Alex – ma domenica ho reagito, ed è stata una fantastica emozione; per arrivare a questa mia prima vittoria in Superbike ho dovuto lavorare tanto e duramente. Una grande soddisfazione per il sottoscritto e per la squadra, con la quale ho un ottimo rapporto nel box e pure fuori dal paddock. A Brno abbiamo vinto insieme”.

Le R1 sono migliorate molto dall’inizio della stagione in Australia sino ad oggi; facendo alcuni rapidi calcoli, la Yamaha sembra ora la moto da battere, con tre vittorie nelle ultime quattro manche disputate:abbiamo lavorato per portare la nostra moto ad un livello di competitività da prima della classe – continua il numero 22 – intervenendo in varie aree: grandi passi in avanti sono stati compiuti nelle sezione elettronica, ed in altri particolari, tutti affinati e ben combinati l’uno con l’altro. Rispetto a quelle dei rivali, la nostra moto chiude meglio le curve, credo che la R1 sia la più maneggevole in pista, anche se dobbiamo migliorare in altre fasi della guida”.

Il tuo diretto rivale, Van Der Mark, si è dimostrato contento dopo la tua prima vittoria.

Confermo e mi fa piacere; io e Michael non siamo grandi amici, ma ci rispettiamo molto e nel garage lavoriamo insieme ed in sinergia, entrambi con l’obiettivo di far progredire il più possibile il livello della nostra moto ed i risultati della squadra. L’atmosfera all’interno del garage è davvero gradevole e positiva, lavoriamo duramente ma uniti e senza ‘muri’ ed ostacoli”.

Rea ha confermato rinnovato con Kawasaki per altri due anni…

“… e non posso che esserne felice; per arrivare al successo ottenuto sino ad oggi, Johnny ha avuto bisogno di anni, tempo e della situazione giusta per lui; averlo battuto a Brno rappresenta per me un valore in più e lo sarà anche per chi ci riuscirà in futuro”.

Il tuo contratto con Yamaha scade a fine anno; ora siete più vicini ad un rinnovo?

Sì, il mio accordo dura sino a fine 2018 ed il mio obiettivo – ed è anche il mio desiderio – sarebbe di rimanere con loro ancora due anni; come abbiamo dimostrato insieme, occorre tempo e lavoro per ottenere certi risultati; a questo livello, nulla arriva per caso e, come dicevo prima, anche Rea ha avuto bisogno di tempo e lavoro. Avrebbe veramente senso per il team e per me continuare su questa strada: il feeling con la moto ed i ragazzi è ora al top, io e Van Der Mark rappresentiamo la coppia più giovane, forte competitiva al momento attuale, spero che tutto vada avanti così; il mio obiettivo è vincere altre gare prima della fine e lottare per il titolo nelle prossime stagioni”.

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