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MotoGP, Marquez: i cordoli sono la vera sfida a Barcellona

VIDEO. Marc spiega il cirucito di casa: "sono alti all'interno e devi adattare lo stile di guida". Pedrosa: "tracciato bello ma esigente"

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Per il team Honda il Gran Premio di Catalogna è la vera gara di casa, considerando che sia Marquez sia Pedrosa abitano a pochi chilometri dal circuito del Montmelò. I due spagnoli, però, non vincono a Barcellona da molto tempo: entrambi possono vantare un solo successo in MotoGP, Marc nel 2014 e Dani nel 2008.

I lavori a cui è stato sottoposto il tracciato potrebbero però cambiare la situazione, anche se nei recenti test erano state Yamaha e Ducati ad avere fatto la parte del leone. Questo non toglie che Marquez voglia rifarsi in fretta dei punti persi al Mugello a causa di un suo errore.

L’aria di casa potrebbe fare il resto.

Sono molto felice ogni volta di correre in casa, davanti ai miei tifosi e spero di regalare loro una gara eccitante domenica, l’atmosfera speciale dà sempre una quantità di energia extra - sottolinea il campione del mondo - Abbiamo fatto dei buoni test a Barcellona qualche settimana fa, quando abbiamo anche avuto l’opportunità di provare il nuovo disegno della pista che è stata modificata particolarmente nell’ultima parte”.

Marquez è particolarmente soddisfatto del risultato.

Penso abbiamo fatto veramente un buon lavoro: l’asfalto garantisce tanta aderenza ed è bello guidare, anche se le Formula 1 hanno già creato qualche avvallamento nei punti di frenata - osserva - I cordoli rappresentano ancora una delle sfide più grandi perché all’interno sono molto alti e non è facile adattare il proprio stile di guida a questa caratteristica. Detto questo, è una bella pista e proverò a fare del mio meglio e a lottare ancora una volta per il podio”.

È un risultato a cui vorrebbe puntare anche Pedrosa, che in questa stagione non è ancora riuscito a salire quei gradini. Inoltre, per Dani sarà l’ultimo GP di casa sulla Honda ufficiale e ha promesso di rivelare il suo futuro proprio in occasione del fine settimana di gara.

Il Gran Premio di Catalogna è sempre una gara speciale perché ci sono tutti i miei amici, i miei tifosi e la mia famiglia - dice - Il tracciato in sé è molto bello, ma anche esigente, soprattutto per quanto riguarda le gomme. Bisogna lavorare molto su sospensioni e telaio per essere sicuri di avere una buona aderenza perché di sta piegati per la maggior parte del tempo. È molto bello essere tornati al disegno della pista originale con le ultime due curve in discesa”.

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