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SBK, Brno: il Bello, il Brutto ed il Cattivo

Rea costringe Fogarty ad abdicare, Lowes festeggia la prima vittoria nella giornata no dei big. Duello d'altri tempi in Supersport tra Cluzel e Cortese

SBK: Brno: il Bello, il Brutto ed il Cattivo

Il campionato delle derivate di serie è tornata dopo qualche anno di assenza a calcare il bellissimo tracciato di Brno e lo spettacolo, nell’accezione più vasta del termine, non è mancato. Si è passati, ad esempio, dal dominio incontrastato di Jonathan Rea del sabato al festival domenicale degli errori o dei problemi per quasi tutti i big, con Alex Lowes che ha ringraziato cogliendo il suo primo successo in categoria.

Ma non solo, perché il weekend si è aperto con la pioggia il venerdì mattina, è proseguito sotto il sole per poi chiudersi nuovamente sul bagnato, con il cileno Scheib a ringraziare ed a cogliere il successo in Stock1000. Di Hendra Pratama e Cluzel gli altri due successi, con il francese protagonista di un altro bellissimo duello con Sandro Cortese.

IL BELLO – Dopo 118 gare, 9 podi ed un numero più alto della media di cadute, Alex Lowes ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike. Un bel peso in meno sulle spalle dell’inglese, additato spesso come un pilota troppo spesso a terra ed in piena lotta per una sella in Yamaha anche per il prossimo. Siamo sicuri che questo successo avrà alzato notevolmente le sue quotazioni

IL BRUTTO – Federico Caricasulo ha iniziato la stagione con l’obiettivo, giustificato, di vincere il titolo in Supersport, ma le cose non stanno andando come il ravvenate sperava. A Brno è arrivato uno zero pesante, che lo relega al sesto posto in campionato a -43 dal leader Cortese. Urge un rapido ritorno alla carica delle prime posizioni per il “Carica”.

IL CATTIVO – Il rapporto tra Tom Sykes e Jonathan Rea è sempre stato altalenante, con fasi di pace alternate a fasi di scontro. In Repubblica Ceca si è assistito ad un diverbio a distanza più che acceso, con il numero uno che accusa senza mezzi termini il 66 di aver causato la sua caduta in Gara2. Una situazione spinosa quindi, dove il fresco rinnovo di Rea potrebbe aprire nuovi capitoli interessanti.

LA DELUSIONE – Quanto può fare male girare più veloce del primo quando si occupa la 16cesima posizione? Chiedere a Marco Melandri, che a causa di un problema al pedale del freno posteriore è andato lungo alla curva tre non appena presa la testa della corsa, dovendo salutare quella che sarebbe probabilmente stata una vittoria (quasi) comoda in Gara2.  

LA CONFERMA – Se c’è un pilota costante nell’ultimo periodo, quello è Michael Van Der Mark. Tre podi nelle ultime quattro manche, e la sensazione che abbia sempre più in mano la sua Yamaha. Il titolo mondiale ormai è già una chimera, ma l’olandese potrà senza dubbio togliersi altre soddisfazioni in questa stagione.

IL SORPASSO – Spostiamoci in Superstock1000, l’unica gara corsa sul bagnato. Da applausi quanto fatto da Alessandro Delbianco, autore di una gara gagliarda conclusa sul secondo gradino del podio, ed impreziosita dal sorpasso su Marino durante l’ultimo giro alla staccata della curva tre. Da applausi anche il duello tra Cluzel e Cortese, con il francese che pareggia i conti nel corpo a corpo dopo quanto accaduto a Donington.

L’ERRORE – Il contatto con Rea non ha certo aiutato la concentrazione di Tom Sykes, che qualche giro dopo ha pensato di autoeliminarsi scivolando alla curva dieci. Una domenica da dimenticare per l’inglese.

LA SORPRESA – Se fino a Donington la Supersport300 era stata terra di conquista di KTM e soprattutto di Kawasaki, a Brno a prendersi la scena è stata la Yamaha, magistralmente guidata da Galang Hendra Pratama. Il pilota indonesiano, dopo essersi preso la pole, ha da subito salutato la compagnia conquistando la vittoria in solitaria, nonostante la bandiera rossa che ha chiuso anzitempo la gara.

LA CURIOSITA’ – Ed ora chiamatelo King Jonathan. Con la vittoria numero 60 di sabato infatti, Jonathan Rea ha superato il pilota più vincente della storia della Superbike, ovvero Carl Fogarty fermo a 59. Non che servisse questo record per entrare nella storia della categoria, ma Johnny non ha voluto lasciare nulla al caso.

IO L’AVEVO DETTO – Dopo gara1 Alex Lowes aveva avvisato. “Ho raccolto tante informazioni, e penso di poter fare molto meglio del quinto posto”. Previsione più che azzeccata…


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