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C’è da mangiarsi le mani! Già, perché Marco Melandri aveva l’occasione di tornare sul gradino più alto del podio dopo Phillip Island, invece il suo lungo nel corso del quarto giro ha servito su un piatto d’argento la prima vittoria in carriera nelle derivate ad Alex Lowes.
Non manca quindi il disappunto sul volto del ravennate.
"Guardando al nostro passo in gara oggi, era più che sufficiente per garantirci la vittoria, quindi finire 15º sicuramente lascia l'amaro in bocca – ha commentato - abbiamo avuto molta sfortuna, perché mi sentivo davvero bene in sella e, una volta preso il comando, volevo dare lo strappo decisivo. Purtroppo alla curva 3 ho rotto il pedale del freno posteriore e sono stato costretto ad andare nella via di fuga”.
Nonostante l’errore, Melandri si è consolato col quindicesimo posto.
“Ho voluto comunque finire la gara per raccogliere informazioni importanti in vista di Laguna Seca – ha sottolineato - guardando al lato positivo, abbiamo ripreso fiducia dopo aver migliorato la stabilità della moto quindi non vedo l'ora di tornare in pista in America dove sicuramente potremo toglierci delle soddisfazioni”.
A tenere quindi alta la bandiera Ducati a Brrno è stato Chaz Davies. Il gallese ha riscattato l’amarezza del sabato col terzo posto alle spalle delle due Yamaha.
“Oggi siamo riusciti a compiere un passo avanti dopo due giorni difficili, nei quali abbiamo faticato con l'assetto e la mancanza di grip – ha commentato - anche se non ero ancora del tutto a mio agio, è stato abbastanza per consentirmi di difendermi e non accusare un calo sul finale. Naturalmente vogliamo fare di più, ma sono molto felice di essere tornato sul podio”.
Questo podio conserva quindi un valore speciale per il portacolori Aruba, che va oltre il piazzamento.
“È importante per il morale della squadra, continueremo a dare il massimo senza mai mollare – ha avvisato – siamo infatti riusciti a recuperare punti in campionato, ma la priorità resta quella di ritrovare la giusta fiducia e sono convinto ci riusciremo”.
