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SBK, Sykes beffa Rea e sigla la pole a Brno, 3° Melandri

All'ultimo tentativo Tom piazza la zampata scavalcando il compagno. Marco tenta il colpaccio ma resta in scia alle Kawasaki

SBK: Sykes beffa Rea e sigla la pole a Brno, 3° Melandri

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Ultimi giri di fuoco in Superpole 2. Quando tutto lasciava presagire la partenza al palo per Jonathan Rea, ci ha pensato il compagno Tom Sykes a rovinargli la festa. Per il pilota di Huddersfield si tratta della 45esima pole in carriera, arrivata con un giro pazzesco concluso con il tempo di 1.57"687, abbassando il record in qualifica (detenuto dallo stesso Tom e risalente al lontano 2012) di 1'58.010. 
Dopo Donington Sykes ancora davanti a tutti, mostrando un buon momento di forma, quanto meno nei time attack. Per la gara sarà altra storia, come spesso accaduto, ma Tom non darà partita vinta al pur determinato Jonathan Rea che si vede soffiare la prima casella in griglia per appena 0.198 decimi. 
Occhio però a Marco Melandri. Il ravennate sembra in palla ed il setting della sua Panigale R pare rispondere al meglio. Per il numero 33 un tempo di 1'57.899 che si traduce in un gap di 0.212 dalla vetta. Da segnalare che su questa pista, che ritorna in calendario dopo 6 anni, i primi tre - gli unici a scendere sotto il muro del 58"- sono quelli che hanno i migliori ricordi tra i piloti attualmente schierati tra le derivate di serie, con Marco che nel 2012 fece doppietta quando era in sella alla BMW.

Ad aprire la seconda fila troviamo Alex Lowes, che porta la sua Yamaha R1 a 0.485 da Sykes, seguito da un Eugene Laverty con la Aprilia RSV4. Eugene sembra ormai aver recuperato la forma dopo l'incidente a Buriram, come dimostrato dalle prestazioni in crescendo. Resta ancora l'incognita sulla sua tenuta fisica (oltre che per la resa della V4 di Noale) in gara, ma le premesse per l'irlandese sembrano remare per il verso giusto. Chiude la seconda fila Michael VD Mark che porta la seconda R1 a poco più di mezzo secondo dal leader. 

A scalare sbuca la sagoma di Lorenzo Savadori che si fa forse sorprendere nelle ultime battute di sessione, perdendo qualche posizione sul finire dopo che stava assaporando un posto in prima fila. Per lui un tempo di 1.58"300 ed una gara piena di (concrete) speranze per le prime posizioni.

Proseguendo nella classifica troviamo Loris Baz (+0.702) che precede un Chaz Davies (+1.324), fin qui opaco in termini di velocità sul giro singolo, e Leon Camier (+1.354). Chiude a ridosso della top ten Michael Ruben Rinaldi con l'11esimo tempo.

 

 

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