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MotoGP, Dall'Igna: Lorenzo davanti a Dovi? un bel problema

Un Jorge costantemente migliore di Andrea metterebbe in difficoltà Ducati. "Ma avere due piloti capaci di vincere era ciò che volevamo"

MotoGP: Dall'Igna: Lorenzo davanti a Dovi? un bel problema

Jorge Lorenzo non mentiva quando, commentando la sua vittoria al Mugello, l’ha definita “la più carica di significati della mia carriera”. Avrebbe potuto aggiungere che è anche arrivata forse nel momento peggiore, perché alla festa per il tabù infranto (e per una storica doppietta in Italia) si è aggiunto il rammarico per un matrimonio con la Ducati finita.

Gigi Dall’Igna è stato l’uomo che più di ogni altro ha voluto Giorgio (come lo chiama l’ingegnere) in rosso e ha gioito per il trionfo.

Il Mugello mi ha lasciato contentezza, soddisfazione perché lì siamo stati superiori ai nostri avversari - ha dichiarato il Direttore Genereale di Ducati in un’intervista pubblica sul Corriere dello Sport in edicola oggi -  Una doppietta in casa non l'avevamo mai fatta, e sarebbe potuta essere una tripletta se Petrucci non avesse dovuto affaticare così tanto le gomme per recuperare dopo il contatto con Marquez ad inizio gara”.

Un risultato cercato per 23 Gran Premi, un periodo lungo che ha contribuito al divorzio che si consumerà a fine stagione. Domenica è stata festa grande nel box.

“Non è che noi ci aspettassimo di più da lui, anche lui si aspettava di più. Tutti ci aspettavamo di più - ha sottolineato l’ingegnere - In realtà Lorenzo è da un po' che si affaccia lì davanti ed ha avuto diverse occasioni...tre, quattro volte ha dimostrato di poter vincere con la Ducati, ci sono state altre volte in cui ci è andato vicino”.

Al Mugello il sogno si è avverato, Lorenzo ha sostenuto per via del nuovo serbatoio. In molti hanno sollevato dei dubbi sul fatto che un componente così banale sia stato il responsabile del miracolo.

Ma non è stato solo merito del serbatoio - ha spiegato Dall’Igna - Già nei test di Barcellona, ed ancora prima, avevamo lavorato portando aggiornamenti per lui. Poi è arrivato quest'ultimo e, per una questione di ergonomia, Giorgio si è trovato maggiormente a suo agio, riuscendo a stancarsi di meno e a rendere di più. Per il momento non sono in arrivo altre novità. Il prossimo step evolutivo arriverà per Brno”.

Lo avrà anche Lorenzo? Perché nei team ufficiali il pilota che lascia difficilmente nella seconda parte di stagione riceve lo stesso trattamento di chi resta.

Avere due piloti importanti, entrambi capaci di vincere Gran Premi, era ciò che volevamo” ha chiarito Gigi.

Giusto, ma se Lorenzo continuasse ad andare più forte di Dovizioso non sarebbe un imbarazzo, per non dire un grosso guaio?

Sarà un bel problema. Ci penseremo” ha concluso Dall’Igna.


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