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MotoGP, Rossi: la pole al Mugello mi ha ringiovanito di 10 anni

"Sono questi i momenti per cui corro e me li godo perché non so quanti me ne rimangano. I primi 7 in griglia saranno in lotta per la vittoria"

MotoGP: Rossi: la pole al Mugello mi ha ringiovanito di 10 anni

Valentino con la sua pole al Mugello è diventato il più vecchio pilota a partire davanti a tutti nella classe regina, soffiando il primato a Jeremy McWilliams, che ci era riuscito a 38 anni. L’età però sembra tutto fuorché un limite per il Peter Pan di Tavullia che ha mandato in estasi i tifosi. “Sarà che una pole position al Mugello ti dà la sensazione di essere di 10 anni più giovani” ha scherzato.

Una risposta a chi dice che sei vecchio e bollito?
Do retta a quelle persone soprattutto quando faccio cagare, perché mi viene il dubbio che possano avere ragione (ride). Quando vado forte, invece, ho dei pensieri più positivi e non do loro importanza”.

È la tua settima pole al Mugello, un record, qual è stata la sensazione?
Speciale, come sempre qui. Arrivato a questo punto della mia carriera, con quasi altri tre anni davanti, voglio godermi ogni momento come questo. Queste sensazioni sono il motivo per cui sono qui e, sono sincero, questa volta non me lo aspettavo”.

Invece hai fatto un tempo record…
Quando ho visto 1’46”2 ho pensato che questa volta, forse, nessuno mi avrebbe fregato. Lorenzo è arrivato vicinissimo ma non ce l’ha fatta”.

Il pubblico è impazzito…
Ho fatto il giro di rientro veramente piano, mi sono goduto il momento… anche perché non so quante pole potrò ancora fare (ride). Praticamente ho salutato i tifosi a uno a uno. So che l’importante sarà la gara di domani, ma è stata una grande emozione”.

E non la provavi da tanto tempo.
L’anno scorso mai, tornare in pole position è speciale e farlo al Mugello ancora di più”.

Soprattutto con un casco che è un omaggio all’Italia.
Quando ho parlato con Aldo (Drudi, il suo designer ndr) gli ho detto che volevo la bandiera italiana. Ci siamo accorti dopo che oggi sarebbe stato il giorno della Festa della Repubblica. Poi ho messo una frase da una canzone di De Gregori che mi piace molto, Viva l’Italia”.

Giovedì eri pessimista, cosa è cambiato?
Abbiamo lavorato sulla moto nei test di Barcellona, riuscendo a migliorare il bilanciamento. Non avevamo nuovo materiale, così abbiamo cercato nel vecchio per trovare qualcosa di buono. In moto mi sentivo bene, soprattutto con le gomme morbide. Il Mugello è storicamente una pista in cui la Yamaha va bene, ma aspettiamo domani prima di parlare di miglioramenti”.

Sei preoccupato per la gara?
Sarà sicuramente più difficile per me e spero lo sia anche per gli altri (ride). Penso che i primi sette piloti sullo schieramento possano lottare per la vittoria. Il lavoro di questa notte sarà importante per sistemare gli ultimi dettagli”.

Quale sarà il punto chiave?
La scelta delle gomme sarà cruciale, soprattutto per quanto riguarda l’anteriore. L’opzione che mi permetterebbe di arrivare a fine gara non garantisce buone prestazioni, bisogna capire se varrà la pena rischiare”.

Sarà una gara strategica?
Ultimamente non vedo molte gare del genere, solo Marquez può permettersi di farle. Io non ne faccio da almeno 5 o 6 anni (ride). Sicuramente sarà interessante perché ci sono molti piloti con moto diverse con un passo simile”.

Quale sarà l’avversario più pericoloso?
Non ho una risposta. Lorenzo va forte e lo stesso Dovizioso, le due Ducati hanno un passo velocissimo e meno problemi di noi con la gomma anteriore. Anche Marquez è competitivo, come Petrucci e Iannone, praticamente tutta la seconda fila. Sarà importante stare in quel gruppo”.

Oggi sei riuscito a seguire Marquez nel suo ultimo giro in qualifica…
Una volta lo aveva fatto con me, l’ho visto e mi sono messo dietro. È stato un giro interessante per vedere come guida e come si comporta la Honda”.


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