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MotoGP, Rossi: Lorenzo in Yamaha? lo fermerò, come con Zarco

Valentino scherza sul ritorno di Jorge: "sarebbe un duro rivale, ma lo è anche Johann. Mi aspetto che al Mugello ci sarà da soffrire"

MotoGP: Rossi: Lorenzo in Yamaha? lo fermerò, come con Zarco

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Valentino Rossi è a secco di vittorie al Mugello da una decina di anni e un suo eventuale successo in in casa sarebbe una festa per tutti gli italiani. Tanto che qualcuno glielo ha chiesto a gran voce, in modo da dimenticare i guai politici che in questo momento tormentano l’Italia.

Se il presidente Mattarella vuole chiamarmi, forse potrò dare qualche consiglio” ha riso. Per poi sottolineare subito, a scanso di equivoci: “sia chiaro che sto scherzando!”.

Anche in un momento complicato per la Yamaha, l’aria del Mugello mette di buon umore il dottore che, nel giovedì dedicato alla conferenza stampa, trova altri momenti per concedere qualche battuta. Come quando gli si chiede quale sia l’opinione su un eventuale ritorno sulla M1 di Lorenzo.

Dopo avere provato a fermare Zarco, farò lo stesso anche con Jorge - ha scherzato - Conosco bene Lorenzo, ho corso con lui per tanto tempo, è un grande pilota e so quanto sia forte sulla Yamaha. Se tornerà sarà più dura, ma d’altra parte è lo stesso anche ora con Johann. Cambierà poco, quando sei in Yamaha hai sempre dei compagni di squadra o di marca molto forti, da una parte ti rendono la vita più difficile ma dall’altra danno una grande motivazione”.

Se prima si era fatto fantapolitica con Valentino premie, poi si è fatto fantamercato con un (improbabile) team VR46 con Morbidelli e Lorenzo come piloti.

A Franco farebbe bene guidare una Yamaha come anche avere Jorge come compagno di squadra, potrebbe imparare molto da lui. Io il team manager di Lorenzo? Quello è meglio di no, a questo punto faccio il premier” ha chiuso con una risata.

Il buon umore è un prezioso alleato, ma certamente non basterò a Valentino che è consapevole di dovere affrontare giornate complicate.

Al momento il nostro potenziale non è quello che serve per vincere, mi aspetto un fine settimana in cui ci sarà da soffrire - ha ammesso - Darò il massimo e anche di più, perché sono nel GP di casa, spero di riuscire a lottare per il podio, sarebbe già un grande obiettivo”.

Il Mugello è stato territorio di conquista in passato per il Dottore, ma da qualche anno la situazione è cambiata.

Ho vinto 9 volte qui, è una pista fantastica - ha ricordato - Quando sono passato in 500 l’inizio è stato complicato: una volta sono caduto e l’altra era piovuto. Poi ho iniziato a vincere e l’ho fatto 7 volte di fila. Nella seconda parte della mia carriera è stato più difficile, e si è messa di mezzo anche la sfortuna. Nel 2016 avevo la possibilità di vincere ma ho rotto il motore, l’anno scorso sono arrivato acciaccato”.

Dopo una caduta allenandosi con la moto da cross. Questa volta almeno Rossi è in perfetta forma.

È certamente meglio - ha continuato - Arrivo da un podio a Le Mans, ma dovrò capire il mio potenziale su questa pista. I test non erano stati fantastici, ma non avevamo trovato condizioni perfette e nel pomeriggio era piovuto. Vediamo cosa succederà”.

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