Tu sei qui

MotoGP, Il manager di Mir: non ha firmato con Suzuki, per ora

Paco Sanchez: "Abbiamo offerte dai team ufficiali di Ducati, Suzuki e Honda. Marquez sarebbe il pilota da cui poter imparare di più"

MotoGP: Il manager di Mir: non ha firmato con Suzuki, per ora

Il mercato impazza sempre di più in queste settimane, e il Mugello non fa eccezioni. Tra le varie notizie di oggi la più importante è probabilmente l’ufficialità dell’addio tra Andrea Iannone e la Suzuki, come ha apertamente confermato il pilota di Vasto. Tra i nomi fatti in queste settimane per rimpiazzare il 29 chi sembra aver staccato la concorrenza è Joan Mir, che fresco di primo podio a Le Mans sembra pronto ad un rapido salto di categoria.

Fermi tutti però, perché dall’entourage dello spagnolo non arrivano conferme sull’avvenuta firma, bensì smentite. L’autore di ciò è Paco Sanchez, manager di Mir, che ai colleghi di Crash.net ha smentito un’avvenuta firma. “Spero e credo che potremo concludere il tutto in questo fine settimana, o al massimo prima di Barcellona. Alcuni giornalisti spagnolo hanno dato per firmato il contratto, ma è falso; un contratto firmato all’1% o al 99% resta lo stesso ovvero un contratto inesistente”.

Le offerte per il numero 36 non mancano, e Sanchez non lo nasconde: Dopo la notizia che Joan era giunto ad un accordo con Suzuki, tre ore più tardi ho ricevuto una nuova offerta da Honda. Ed il giorno dopo una chiamata da Ducati. Questo perché nulla è stato fatto ufficialmente. Inoltre le case citate stanno a loro volta parlando con quattro o cinque piloti come Lorenzo, Petrucci, Iannone e Pedrosa, dotati di tanto talento e tanta esperienza”.

Le dinamiche del mercato piloti sono particolari e piene di intrecci sorprendenti, di cui Sanchez racconta un esempio.

“Ad inizio stagione ho ricevuto una telefonata da Paolo Campinoti (patron del team Pramac ndr) che mi offriva una moto ufficiale all’interno del suo team, ma ho rifiutato perché cerco per Joan un team ufficiale. Di conseguenza lui mi ha avvertito che avrebbe ingaggiato Pecco Bagnaia. È stato un rischio dire di no, ma l’ho assunto perché sto parlando con diverse case; il lavoro che sto facendo non è iniziato in queste settimane, ma già dalla scorsa stagione. A Le Mans ho ricevuto una chiamata da Ciabatti e Dall’Igna che mi hanno proposto una sella nel team ufficiale, quindi ora con Ducati si parla di team ufficiale”.

Un’altra possibilità sarebbe condividere il box con il campione in carica, ovvero Marc Marquez.

Penso che essere al fianco del miglior pilota del momento possa essere una grande opportunità per crescere, e Joan non è certo obbligato a batterlo. Magari se fosse nel box con Dovizioso o Rins potrebbe provare a batterli prima, ma il team Respsol è un’altra cosa. Poi magari – chiude SanchezMarc dopo altri due o tre titoli vinti potrebbe cercare una nuova avventura in KTM…”

Articoli che potrebbero interessarti