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9T Cafe Tracker di Roland Sands, spirito ibrido

L’ex pilota californiano torna a dimostrare il suo talento, stavolta su una BMW R NineT

Moto - News: 9T Cafe Tracker di Roland Sands, spirito ibrido

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Chi segue il mondo delle special conosce il talento e la considerazione di cui gode Roland Sands, customizer apprezzato dai vip americani che a lui si rivolgono per le loro motociclette, da Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers a Mickey Rourke, passando per Travis Pastrana e molti altri, dal pubblico degli show d'Oltremanica e dalle case motociclistiche come Ducati e BMW Motorrad che a lui affidano concept e restyling. Proprio il concept Ninety, da lui disegnato per BMW ispirò la serie R nineT, base del progetto del designer californiano.


Un po’ tracker, un po’ racer


Con una BMW R NineT nuova di zecca e un amico che chiedeva di trasformarla per esporla in uno store, Roland e il suo team avrebbero potuto tralasciare la funzionalità del mezzo, ma hanno preferito fare le cose per bene, creando una moto senza mezzi termini. Mediando tra l’idea iniziale di una cafe racer e la voglia del cliente di avere un trakcer la squadra di customizzatori ha deciso di farsi ispirare da una Indian Chieftain uscita sempre dallo studio RSD qualche anno prima: un mix di caratteristiche uniche tra moto da ovale e classiche cafe racer.


La trasformazione


Le caratteristiche prese dalle moto da flat track la rendono tanto affascinante quanto non adatta all’uso di tutti i giorni: niente freno anteriore, niente fari, niente cavalletto. Insomma non proprio la moto per la gita domenicale. Per il resto però la 9T non ha nulla di cui lamentarsi. Il telaio è stato tagliato e ridisegnato per far alloggiare un monoshock Ohlins TTX, mentre nella forcella a steli rovesciati originali sono state montate cartucce GP Suspension. Una coppia di cerchi da 21” della Morris ha sostituito la coppia originale, e se la ruota anteriore non ha alcun sistema di frenata, per la posteriore il team dello studio californiano ha montato un sistema Spiegler adattato artigianalmente alla moto. Una volta “scaricata a terra” come una dragster è arrivato il lavoro sul motore: al posto dell’airbox originale trovano posto due filtri racing marchiati Roland Sands Design, così come i terminali di scarico, i copri testate e il tappo del serbatoio olio. I pannelli laterali nascondono il cablaggio e la batteria. Sono nascosti anche il radiatore dell’olio CXRacing, dietro la tabella frontale, e la centralina Rapid Bike Race. Serbatoio e codino sono frutto della creatività e dell’olio di gomito di Aaron Boss, capo reparto design di RSD, che ha realizzato la carena in alluminio. “Non è una moto per tutti i giorni, ma è divertente da guidare come poche cose al mondo, e nonostante l’assenza del freno anteriore, rimane affidabile come tutte le BMW”, parola di Roland Sands.

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