SBK, Rea sorride: l'importante è aver allungato in campionato

La prima notizia del weekend di Donington Park è che Kawasaki esce dal paddock senza vittorie, cosa inusuale considerando la caratura della moto e, nella fattispecie, l’affinità dei due piloti con i saliscendi del tracciato inglese. Entrando nello specifico, chi ha raccolto i maggiori risultati è stato Jonathan Rea che, dopo il secondo posto di ieri, si è dovuto accontentare della terza piazza dietro al compagno di marca Razgatlioglu. “E’ stata una gara difficile – apre Johnny – perché all’inizio tutti erano molto aggressivi, specie alcuni piloti non abituati a essere nelle prime posizioni; ho potuto fare il mio passo soltanto dopo aver trovato una posizione tranquilla”.

Esattamente come ieri il duello sembrava doversi consumare tra lui e Van Der Mark, ma per la seconda volta l’olandese ha avuto la meglio prima del traguardo: “Quando Michael mi ha passato lo ha fatto bene ed ha creato un piccolo gap. Ho sprecato gomma ed energia per cercare di riprenderlo, e successivamente ho avuto qualche problema al braccio che ha reso impossibile la rincorsa. Ho visto arrivare Toprak dalla pitboard, ma quando è arrivato aveva un passo migliore del mio così non ho potuto fare nulla”.

Il bilancio del nordirlandese, nonostante tutto, resta positivo: “L’obiettivo per questo appuntamento era andarsene con più di cinquanta punti di vantaggio e lo abbiamo raggiunto, quindi è stato un buon weekend”.

Passando a Tom Sykes, il bilancio verte più sul segno negativo. Dopo la pole e il terzo posto di ieri infatti il numero 66 ha sofferto non poco, raccogliendo un sesto posto che non concilia per nulla con le aspettative di un dominatore di Donington come lui. “Sembra che oggi abbiamo sbagliato la scelta degli pneumatici; abbiamo insistito sulla classica gomma posteriore ma abbiamo sofferto tanto in trazione. Sentivo di avere un buon passo ma ho lottato per qualche giro con Savadori, e i tempi sul giro non erano ottimi”.

L’analisi dei problemi prosegue mestamente da parte di Tom

“Ho sofferto le folate di vento alla curva Hollywood. Sapevo dove poter essere veloce, ma non sono riuscito a farlo come volevo, quindi dobbiamo aggiustare il nostro assetto. Non è stata una buona giornata, ma dobbiamo guardare avanti verso le piste che ci piacciono”.