Il sabato di Donington è ufficialmente iniziato, e la prima nota positiva della giornata riguarda il meteo, dato che le FP4 di Superbike si sono potuto svolgere su asfalto asciutto, cosa che ha consentito alla maggior parte dei piloti di migliorare i propri tempi sul giro. In vetta il duello è quello ormai acclarato tra Jonathan Rea e Tom Sykes, con il campione del mondo a portare a casa anche questo round.
1’27”664 (quattro decimi più veloce di ieri) il crono del numero uno, braccato però ad un solo decimo dal compagno di squadra, a testimonianza di quanto questo duello potrà essere interessante in qualifica ed in gara. Ad inseguire le Kawa non vi sono le Ducati come spesso accade bensì le Yamaha, con Alex Lowes che chiude l’ipotetica prima fila incassando però già quasi mezzo secondo, seguito a pochi millesimi dal compagno di team Michael Van Der Mark. Da sottolineare come soltanto i due piloti in verde siano riusciti sinora a scendere sotto il muro dell’1’28, a testimonianza della loro superiorità.
In quinta piazza troviamo l’ottimo Eugene Laverty, che cerca di mettersi alle spalle recenti mettendo le proprie ruote davanti a quelle di Chaz Davies. Sei decimi il suo ampio ritardo dalla vetta, con l’obbligo di non fallire l’accesso in Superpole 2. Alle sue spalle Leon Haslam con la Kawasaki di Puccetti mentre Torres, Razgatlioglu ed il convalescente Camier chiudono la top ten, con un distacco che varia dagli otto decimi al secondo.
Più attardato Lorenzo Savadori 12°, ma ancora più preoccupante è la 14° piazza di Marco Melandri, che incassa quasi un secondo e mezzo e sembra non avere per ora la soluzione ai suoi problemi. A testimoniare le difficoltà Ducati vi sono anche la 20° e la 21° posizione di Michael Rinaldi e Xavi Fores, con lo spagnolo addirittura a due secondi da Rea e davanti a Niccolò Canepa con la terza Yamaha ufficiale in pista.