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SBK, Sykes risponde a Rea facendo sua la FP2 a Donington

Tom conduce un poker di britannici costituito dal Campione del Mondo, Lowes con la Yamaha e Camier su Honda. Sesta la RSV4 di Savadori, 8° Melandri

SBK: Sykes risponde a Rea facendo sua la FP2 a Donington

La pioggia ha smesso di cadere a Donington, ma l’asfalto della pista è rimasto prevalentemente bagnato, per quasi tutta la seconda sessione di prove libere del venerdì.

Questa volta è stato Tom Sykes il più veloce, grazie al crono di 1’38”593; l’inglese ama questo tracciato (il primo podio Mondiale Tom lo acciuffò nel 2008 in veste di wild card con la Suzuki GSX-R UK) ci ha vinto molte volte e nel weekend vorrà ripetere questo trend a lui favorevole.

In seconda posizione l’altra Kawasaki Provec, guidata dal numero 1 Johnny Rea, fermo a mezzo secondo di gap dal numero 66. Il nordirlandese ha la possibilità di superare Fogarty nel record di vittorie di manche, proprio sulla pista vicino a casa.

Terzo crono per Alex Lowes, un altro inglese che davanti al suo pubblico vuol ben figurare; la scorrevolezza nei curvoni veloci è una caratteristica forte della R1 di Iwata ed Alex conosce ogni singolo centimetro del nastro d’asfalto (conosce bene anche le vie di fuga).

Stoicamente, Leon Camier – dichiarato fit dopo la prima sessione – ha preso parte anche al secondo turno di giornata, siglando un eccellente quarto tempo; considerando che, su pista sempre più asciutta, i movimenti richiesti in sella siano più violenti di quanti ne occorrano sul bagnato, il pilota Honda Red Bull è andato proprio forte.

Benissimo, ancora, Loris Baz con la BMW Althea, rigenerata dopo alcuni positivi testi; al sesto posto l’Aprilia di Lorenzo Savadori ad oltre un secondo e tre dalla vetta; il team Milwaukee non ha ancora rinnovato con Noale e, al momento, non sappiamo se nel 2019 la squadra inglese e la moto veneta continueranno insieme in questo campionato.

Le prima Ducati nella lista è quella Barni di Xavi Fores – settimo – seguito da Melandri, ottavo. Appena dopo c’è Chaz Davies che, se vuole sperare di tenere vivo il campionato, dovrà domani tentare qualche azzardo in più.

Gino Rea con la Suzuki precede Michael Ruben Rinaldi, a Donington per la prima volta con una Superbike; il campione Superstock conosce la pista, la top ten è un risultato alla sua portata.

Luke Mossey, asso nel BSB, sostituisce l’assente colombiano Hernandez nel team Pedercini, portando la ZX10RR al dodicesimo posto, meglio del più blasonato Leon Haslam, due posizioni più sotto.

Van Der Mark ha girato – contrariamente al mattino – concludendo con un mesto quindicesimo tempo; la wild card Mason Law (soprannominato “outlaw”, fuorilegge) si è messa alle proprie spalle titolari e titolati come Gagne, Canepa, Torres e Razgatlioglu. Strada in salita per Ramos, assente dalla posizioni che contano la promessa britannica Bradley Ray, motorizzato Suzuki.

 

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