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SBK, Rea non si accontenta: "Non sono competitivo come voglio"

Il Cannibale chiude al comando il venerdì di Donington, ma avverte: "Manca il grip in alcuni tratti della pista e fatico troppo con le marce"

SBK: Rea non si accontenta: "Non sono competitivo come voglio"

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In una giornata dove Honda e Ducati faticano a tenere il passo dei migliori, chi sorride è la Kawasaki, in particolare Johnny Rea. Al mattino il Cannibale ha messo tutti in riga sul bagnato, mentre nell’ultimo turno sull’asciutto ha pensato bene di portare nuovamente la propria ZX-10RR davanti al gruppo, chiudendo in bella il venerdì.

Di più non poteva quindi aspettarsi il nordirlandese, anche se Johnny preferisce non accontentarsi. Ci sono infatti alcuni aspetti che non lo fanno dormire del tutto sereno.

Sono felice per quanto fatto nelle libere – ha esordito il tre volte iridato - anche se devo dire che ho faticato abbastanza in termini di grip, soprattutto in qualche settore del tracciato, così come con le marce. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo a disposizione per preparare il round di Donington e di conseguenza non sono competitivo come voglio”.

Meglio allora pensare alle cose positive.

Sono comunque entusiasta perché chiudere al comando la prima giornata, dato che è sempre importante – ha sottolineato –sul bagnato sono riuscito ad essere veloce, mentre nell’ultimo turno ho trovato la traiettoria migliore per fare il tempo”.

In Gara 1 Rea ha l’occasione per diventare il più vincente di sempre in Superbike. Già, perché qualora dovesse trionfare, sarebbe la 60^ vittoria nelle derivate, che gli consentirebbe di superare le 59 di Carl Fogarty.

Come ho detto in più occasioni non penso ai record, bensì a essere veloce e ottenere il titolo Mondiale. Donington è una pista impegnativa e sabato dovremo dimostrare di essere veloce in qualunque condizione”.

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