Tu sei qui

SBK, FP1: un anfibio Rea è subito in vetta a Donington

A Johnny bastano pochi giri sotto la pioggia per battere Sykes, terza la BMW di Baz. 4° Camier nonostante il dolore, Canepa il miglior italiano con il 6° tempo, 13° Davies

SBK: FP1: un anfibio Rea è subito in vetta a Donington

Ha atteso gli ultimi minuti, è entrato in pista, ha capito a quanto ammontasse l’aderenza di una delle sue piste preferite, ed ha siglato il miglior tempo, in 1’44”229.

All’inizio del primo turno di prove libere, Jonathan Rea se ne stava seduto tranquillamente nel garage, osservando i meccanici del team Provec lavorare sulla ZX10RR ufficiale, pronta all’attacco sull’asfalto di Donington Park, allagato dalla pioggia; quando si è deciso, il Campione del Mondo è uscito, ha preso confidenza, ed ha battuto proprio il compagno di squadra Tom Sykes, secondo a più di sei decimi.

Il numero 66 ama Donington e la pioggia, ha compiuto il doppio dei giri di Rea, ma resta dietro al Cannibale. Chi è andato forte, soprattutto se si paragonane le sue prestazioni precedenti, è Loris Baz con la BMW S1000 RR del team Althea, oggi terzo ed agile come un motoscafo francese.

Ancora dolorante e poco allenato, Leon Camier ha compiuto solo 4 passaggi completi, ma è stato molto veloce: quarto crono per il britannico del team Red Bull Honda, su una pista che lo ha visto muovere i primi passi circa 20 anni fa.

Per molti minuti, Leandro Mercado aveva in tasca il secondo tempo, per poi scendere sino al quinto; malgrado una livrea piuttosto anonima, l’argentino guida una Kawasaki indipendente del team Orelac, oggi competitiva sulla pioggia inglese.

Rientra nel Mondiale con un bel sesto crono Niccolò Canepa, con la terza Yamaha R1 in pista. Il genovese, impegnato in pianta stabile nell’Endurance, ha fatto meglio dei compagni di squadra; se si tratti di un singolo caso o di un segnale preoccupante per il team Pata, lo vedremo durante il weekend.

Settima posizione nella lista per Marco Melandri, ad oltre due secondi da Rea; conoscendo il ravennate, non è stato lento, bensì, ha preferito settare al meglio la sua Panigale R, molto sensibile alle regolazioni nei vari cambiamenti atmosferici.

La seconda R1 in pista è di Alex Lowes, ottavo, la seconda Honda nella tabella è quella dell’americano Jacobsen, con la CBR Fireblade del team Triple M.

Rinaldi inizia il suo fine settimana con un decimo tempo, undicesimo Leon Haslam, padrone di casa a Donington; Gagne precede un bagnato e guardingo Chaz Davies, uno dei pochi britannici in tutta la storia delle corse ad odiare le condizioni di pioggia, fermo al tredicesimo posto.

Gino Rea – wild card con la Suzuki – fa meglio della MV Agusta di Torres e dell’Aprilia condotta da Savadori. Luke Mossey – altra wild card con Kawasaki – entra nel 107% utile, rimangono fuori da questo range Razgatlioglu, Ramos, Mason Law (wildcard), Jezek, la novità Bradley Ray e Michael Van Der Mark: l’olandese della Yamaha non è nemmeno uscito dal box.

 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy