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MotoGP, Puig: Zarco ed il suo manager mi hanno ingannato

Il team manager Honda: "Ho chiesto a Johann se un giorno avremmo mai parlato, lui ha risposto che mi avrebbe tenuto informato,"

MotoGP: Puig: Zarco ed il suo manager mi hanno ingannato

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Il round di Le Mans ha consentito a Marc Marquez e la Honda di legittimare la leadership in Campionato, trovando l’allungo nei confronti degli inseguitori. Un Gran Premio che ha lasciato il sorriso in bocca ad Alberto Puig, che nei giorni scorsi ha parlato in esclusiva a Movistar TV.

Il team manager Honda si è soffermato sulla pista, ma soprattutto sul mercato, entrando nel dettaglio. Anche lui ha dato un suo parere riguardo il futuro di Lorenzo: “Jorge non si è mai abituato a questa moto e mai si abituerà, non penso di dire nulla di nuovo, anche perché lo sa anche lui – ha ammesso l’ex pilota spagnolo -  ha preso la decisione di cambiare Casa e al momento ne sta pagando le conseguenze. Quando cambi nella vita è per cercare qualcosa di nuovo, che ti renda felice, purtroppo non è andata in quella direzione e anche lui ne è consapevole Direi che in questo matrimonio ci ha perso la MotoGP, dal momento che manca un big tra i contendenti per il titolo”.

Nel paddock si fanno quindi sempre più insistenti le voci riguardanti l’addio del 99 alla Ducati: “Quando non trovi la fiducia in una moto non puoi fare altro che cambiare - ha sottolineato - i campioni sono persone con coraggio e orgoglio, di conseguenza non penso che accetti l’attuale situazione. Rimango dell’idea che l’unica soluzione è cambiare squadra e se questo sarà fattibile o meno non lo so.

Oltre al futuro del maiorchino, Puig parla poi di Johann Zarco, reduce dal matrimonio con KTM: “Ho chiesto a Johann se un giorno avremmo mai parlato, in modo totalmente informale – ha svelato - lui ha risposto che mi avrebbe tenuto informato, ma da quello che abbiamo visto tutti aveva già firmato con KTM. Diciamo che lui e il suo manager mi hanno ingannato, non mantenendo la parola, da parte nostra tengo comunque a sottolineare che non c’è mai stata una vera offerta. L’ex pilota spagnolo si toglie poi un sassolino dalla scarpa: “Personalmente, penso che se vuoi misurarti con un gran pilota devi prendere la sua stessa moto, altrimenti è molto complicato confrontarsi.”

Il gran pilota a cui fa riferimento è senza dubbio Marquez, che in Franci ha eguagliato i trionfi di Stoner: “E’ molto complicato resistere in un modo come quello della MotoGP e chi lo fa è un vincente – ha dichiarato Puig - probabilmente Casey ha lasciato perché non poteva per altri motivi. A livello di guida Stoner è stato uno dei migliori, lui appartiene alla generazione di Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, che rimango per me un punto di riferimento. Marc invece è di una generazione seguente”.

Non manca poi un accenno al Dottore: "Valentino è un fenomeno, penso sia un grande campione e pilota con un sacco di abilità -  ha ammesso-  soprattutto, ha dentro di sé molta ambizione e tanto orgoglio, sono convinto che passerà alla storia”.

L’ultima battuta riguarda invece i fatti dell’Argentina: “Marc ha commesso un errore, è stato evidente, ma di sicuro non intenzionale – ha ricordato Puig - l’unica cosa che abbiamo potuto fare è chiedere subito scusa per l’accaduto e rimanere calmi. Purtroppo le nostre scuse non sono state accolte, di conseguenza non potevamo fare altro. Per noi è comunque finita lì”.

 

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