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MotoGP, Petrucci: io favorito per Ducati? perché costo meno

Danilo scherza sulle possibilità di entrare nella squadra ufficiale: "a Le Mans la gara della svolta. Troppi rischi per stare con Marquez"

MotoGP: Petrucci: io favorito per Ducati? perché costo meno

Il secondo posto di Petrucci a Le Mans dà un’altra spinta a Lorenzo fuori dalla porta di Ducati. Sarà una lettura forzata, ma è il primo pensiero che viene in mente vedendo Danilo festeggiare sul podio dopo la gara più matura di tutta la sua carriera. Lo sa bene anche il ternano, che interrompe sul nascere queste domande. E lo fa con la sua consueta ironia.

“È la 187ª domanda che ricevo su questo tema a Le Mans - ride - Ripeto ancora una volta che non ne so nulla. Ducati mi conosce molto bene e spero che mi valutino sulla base dei quattro anni passati insieme, non per le ultime quattro gare. Ho un’opzione a loro favore che scadrà a fine giugno, aspetterò la loro decisione e poi, nel caso, mi guarderà intorno”.

Danilo si interrompe, poi riprende e si guadagna un applauso a scena aperta con l’ultima battuta.

Sapete il motivo per cui ci sono più probabilità in questo momento che io o Miller passiamo nella squadra ufficiale? Perché costiamo di meno”.

Risolto con stile il tema del mercato, Petrucci può racontare la propria gara.

Come mi aspettavo sono partito male e alla prima curva mi sono trovato 5° e poi ho commesso un piccolo errore - racconta - Non è stato semplice risalire posizione ma quando mi sono trovato dietro a Marquez non stavo rischiando troppo. A un certo punto l’ho visto perdere l’anteriore, pensavo fosse nei guai e infatti… il giro dopo ha fatto un tempo da record”.

Danilo ha capito in quel momento che sarebbe stata dura, ma non ha comunque mollato.

Anche perché non ho avuto un grosso calo di gomme e avevo Valentino che mi pressava - continua - A cinque giri dalla fine, ho capito che avrei dovuto rischiare troppo e Rossi si era allontanato. Allora ho pensato che oggi un 2° posto sarebbe stato meglio che finire nella ghiaia” sorride.

Scelta saggia. Soprattuto perché il fine settimana francese per il pilota di Pramac non era iniziato nei migliore dei modi.

“Poi ho fatto una piccolissima modifica sulla Ducati: ho abbassato di 3 millimetri l’anteriore. Nella vita sono nulla, in MotoGP fanno la differenza tra un 13° posto e lottare per la vittoria - dice - Oggi però mi sono mancati un paio di decimi per stare con Marquez”.

L’importante è essere riuscito a cambiare marcia, come era accaduto l’anno scorso al Mugello.

Forse questa volta ho dato una svolta alla mia stagione con una gara d’anticipo - dice - Non sono partito nelle prime gare con i fuochi d’artificio, ma ho fatto dei passi in avanti".

E adesso è tempo di pensare alla gara di casa.

Campinoti (il patron della squadra ndr) mi ha detto che posso solo vincere - ride - Non ho fatto i test la scorsa settimana, forse partirò con un piccolo svantaggio, ma soprattutto mi hanno detto che le Honda sono andate forte. Dopo questo risultato arrivo carico, un podio è sempre importante anche se mi manca ancora la vittoria”.

Anche la classifica sorride a Danilo, che si trova a soli 5 punti da Vinales, perché Marquez è già un fuori quota.

Io mi accontenterei di rimanere in 5ª posizione a fine anno - dichiara il suo obiettivo - Non so chi potrà fermare Marc in questo momento, ma penso che Dovi avrebbe potuto lottare con lui. Certamente la Honda ha fatto un passo in avanti, ma Marquez è quello che la guida meglio”.

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