La pole è sfumata di un soffio. Marc Marquez sognava di portare la propria Honda sulla prima casella dello schieramento, invece ha dovuto fare i conti con la Yamaha di Johann Zarco, che ha conquistato tutti i riflettori della scena. Il 93 scatterà quindi al suo fianco pronto a insidiarlo.
“Sono contento di questo risultato, dato che un anno fa abbiamo faticato su questo tracciato, mentre ora è tutto diverso – ha esordito lo spagnolo – purtroppo in qualifica ho commesso errori ad ogni giro. Inoltre le gomme sono calate durante la sessione e il primo giro era quello buono”.
A Le Mans si sono viste diverse cadute.
“Qua c’è molta aderenza – ha analizzato Marc – di conseguenza tutti spingono al massimo. Il problema è che quando la gomma cala poi derapa in modo aggressivo”.
L’attenzione si sposta poi sulla sfida con Zarco.
“Johann ha l’esperienza che serve per gestire la pressione – ha sottolineato il sei volte iridato - la stessa cosa vale per me in Spagna, anche se in casa nostra ci sono diversi piloti. Nel caso, visto che è la sua gara di casa, spero che non la gestisca troppo bene e la senta (scherza)”.
Non manca poi una battuta riguardo la caduta.
“Ho visto che c’era un piccolo danno alla carena – ha ricordato – il fatto è che mancava poco tempo e di conseguenza ho cercato di spingere. Siamo riusciti comunque riusciti a farcela e il secondo posto è comunque un bel risultato”.
Dal volto del 93 trapela quindi una certa fiducia.
“Siamo migliorati rispetto agli scorsi anni – ha ammesso – però devo anche dire che non siamo competitivi come su altri tracciati tipo Jerez e i tempi delle altre Honda la confermano. Domani cercheremo comunque di spingere e fare una bella gara”.