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SBK, Pere Riba: con queste regole Marquez e Rossi avrebbero salutato

Il responsabile Kawasaki: "Non è giusto penalizzare chi lavora bene e ottiene risultati. Razgatlioglu? E' pronto per la Kawasaki ufficiale, ma...."

SBK: Pere Riba: con queste regole Marquez e Rossi avrebbero salutato

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Le mente è rivolta al presente, ma anche al futuro. La tappa di Imola ha lasciato il sorriso sul volto di Pere Riba, che guarda quindi con fiducia al prossimo round di Donington, in programma tra poco più di dieci giorni. Per il responsabile di Kawasaki, oltre alla pista c’è anche la questione mercato a tenere banco, dove gli obiettivi da conseguire sono ben chiari in vista della prossima stagione.

Partiamo dal successo di Imola.

“È stato un gran fine settimana, dove abbiamo ottenuto il massimo risultato. Siamo quindi molto felici, sia per Johnny che per Tom. Rea ha infatti allungato nella classifica del Campionato, mentre Sykes ha confermato i passi avanti di Assen. Ovviamente il Mondiale è lungo e tutto può ancora accadere”.  

Si guarda già al 2019, dove sono sempre più numerose le voci legate alla terza gara.

“La parola principale è lo show, ovvero ciò che muove il Circus. Negli ultimi anni il format ha subito diverse modifiche, il tutto per alimentare lo spettacolo. Di conseguenza, qualora questa idea dovesse aumentare l’appeal del Circus, ben venga. Probabilmente una gara in più comporterebbe un lieve aumento dei costi, ma qualora fosse un beneficio per il Campionato non sarebbe un problema”.

Pere Riba entra nel merito

Meglio una gara in più nel fine settimana, che non influirebbe economicamente, piuttosto che una in più nel calendario. Guadiamo ad esempio la MotoGP, dove loro rimangono fuori casa quasi 200 giorni all’anno, mentre noi circa la metà, e i costi sono ovviamente minori”.

Molti manager chiedono poi il ritorno alla vecchia griglia di partenza, eliminando quindi il ribaltamento.

“La griglia a volte aiuta i piloti, altre volte invece no. Questa novità è stata voluta per creare maggiore interesse nei confronti della Superbike. Personalmente a un pilota come Rea cambia poco. Qualora dovesse cambiare per me andrebbe bene”.

Si parla anche di regolamento, quello attuale è stato una mazzata per Kawasaki.

“È difficile fare un regolamento che vada bene per tutti i piloti, direi quasi impossibile. Quello attuale ci ha penalizzato durante  annata ed è evidente. L’importante è che dalla prossima non vengano apportate modifiche durante la stagione, in base ai risultati dei piloti. Questo lo dico perché se una squadra consegue dei buoni risultati, non è giusto che venga penalizzata. Di solito che lavora bene merita di essere premiato”.

Pere Riba punta il dito contro i concession point.

“L’acquisto dei componenti aggiuntivi a stagione in corso comporta costi importanti. Questo è un problema non da poco dal lato economico. Come ho detto, se un pilota e la sua squadra lavorano meglio, non è giusto penalizzarlo”.

Il responsabile Kawasaki fa poi un esempio.

“In MotoGP  se Marquez o Valentino dovessero essere puniti a causa della loro competitività, cosa farebbero? Probabilmente avrebbero già salutato (sorride). Bisogna quindi trovare delle regole equilibrate, senza limitare chi svolge bene il proprio lavoro”.

Oltre al regolamento c’è poi la questione legata al mercato piloti.

“La nostra priorità è quella di confermare ovviamente Tom e Johnny. Conoscono la moto e il team, inoltre c’è grande affiatamento all’interno del team e i risultati ne sono la dimostrazione. Ho sentito tante voci negli ultimi mesi, ma il nostro obiettivo è proseguire con loro”.

Un’ultima battuta: Razgatlioglu è pronto per la Kawasaki ufficiale?

Si, è un ragazzo giovane, che ha fatto vedere di avere del potenziale. Quello che conta però è il team, perché solo grazie alla squadra si arriva ai risultati. Johnny è diventato un Campione perché è un grande pilota, ma alle sue spalle ha una squadra competitiva”.   

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