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SBK, Carrera: la Superbike verso la Cina nel 2019

"Abbiamo già due progetti sul tavolo qualora dovesse saltare Buriram. La terza gara? Una possibilità, grazie anche al format della Formula 1"

SBK: Carrera: la Superbike verso la Cina nel 2019

Si guarda al presente, ma anche al futuro. Già, perché Dorna è impegnata a pianificare il 2019. Tra calendari, format e regolamenti ce n’è abbastanza di carne al fuoco e Daniel Carrera traccia il punto della situazione in vista della prossima stagione in un'intervista a 360 gradi. 

Carrera, partiamo dal calendario: al momento è ancora un punto interrogativo il rinnovo del round thailandese di Buriram. Qual è la situazione?

“È vero – ha ammesso il direttore esecutivo del Mondiale Superbike – attualmente non c’è ancora una certezza riguardo la tappa del Chang, però il nostro obiettivo è quello di trovare una conferma il prima possibile. L’appuntamento di Buriram è stato uno dei più seguiti durante l’annata e Dorna non vuole rinunciarci”.

L’arrivo della MotoGP ha senza dubbio condizionato.

Ovviamente il Motomondiale trascina sempre tantissimi appassionati e di conseguenza abbiamo visto che c’è già il tutto esaurito per ottobre – ha commentato Carrera – è un fenomeno fisiologico, anche se come detto noi vogliamo arrivare al rinnovo”.  

 Nel caso dovesse saltare quale sarebbe il piano B?

La Cina - ha svelato – al momento ci sono già due progetti sul tavolo qualora non dovesse esserci accordo per Buriram in vista del 2019”.

Rimanendo in tema 2019 si parla già della terza gara nel fine settimana.

“Stiamo valutando con attenzione questa possibilità – ha ammesso Carrera - c’era già una proposta per questa stagione, riguardante Donington e Portimao, dato che il format è  diverso rispetto alle altre gare in termini di orari. Purtroppo però la proposta è arrivata in ritardo – ha ricordato - adesso ne stiamo discutendo con team, tv e broadcaster - ha aggiunto - c’è la possibilità di cambiare, in seguito faremo un’attenta analisi di questa situazione”.

Ascoltando i team manager pare non ci sia un particolare aumento dei costi da sostenere.

“Non sono così sicuro – ha precisato – dato che per Dorna ci sarebbe un costo aggiuntivo. La priorità è trovare degli slot televisivi idonei – ha sottolineato - inoltre speriamo che la Formula 1 confermi la partenza alle 15:10 per i round europei”.

Pare quindi che il nuovo format delle quattro ruote sia d’aiuto alle derivate.

“Questa novità è un aiuto importante per noi – ha spiegato Carrera -  perché consente di lasciare più visibilità alla Superbike e non toglie spettatori”.

Sempre parlando di  2019, c’è la possibilità che la griglia ribaltata venga definitivamente eliminata?

“Valuteremo la cosa – ha avvisato - c’è già stata l’opportunità di farlo lo scorso anno, però abbiamo deciso di dare una continuità a seguito del nuovo regolamento. Ne riparleremo sicuramente”.

Anche quest’anno rimangono i due mesi di pausa. Cosa si può fare per ovviare al problema?

Questa pausa non è il massimo – ha ammesso Carrera - la problematica è trovare piste disposte a ospitare la gara durante un periodo estivo. Il nostro è un discorso diverso rispetto alla MotoGP  - ha spiegato - perché il Motomondiale ha la forza di trascinare, mentre noi non possiamo permetterci di perdere la gente del posto”.

Un’ultima battuta: l’attuale situazione dell'Argentina può compromettere il round del Villicum?

Purtroppo è emersa questa situazione, ma al momento il presidente dell’organizzazione locale non ha sollevato alcun tipo di problema. Di sicuro dovremo valutare nel dettaglio nei prossimi giorni – ha sottolineato Carrera -  qualora dovesse peggiorare sarebbe un problema”

 


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