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SBK, Ana Carrasco: ed ora voglio il titolo Mondiale

Seconda vittoria in carriera per la spagnola, che ad Imola ha dominato in lungo e in largo la Supersport 300: "desidero che la gente veda quanto sono forte"

SBK: Ana Carrasco: ed ora voglio il titolo Mondiale

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Se la prima vittoria non si scorda mai, la seconda è ancora più importante, perché conferma che il successo non è arrivato per caso.

Chi pensa che il trionfo imolese di Ana Carrasco sia frutto delle numerose cadute in gara, deve guardare le singole e relative classifiche di ogni turno del weekend: dal venerdì delle libere, sino alla bandiera a scacchi della domenica, la spagnola del team DS Junior ha fatto volare in testa la nuova Ninja 400, diventata la moto da battere, con i piloti KTM costretti ad inseguire.

Rosa sono i dettagli del suo abbigliamento tecnico e rosa è l’effige della Supersport 300, che ora Ana conduce dall’alto dei suoi 48 punti, dopo tre round disputati:in tutto il fine settimana abbiamo avuto un ritmo da primato – spiega la Carrasco – risultando i migliori in ogni turno di prova; in gara sapevo che potevo scappare, seminando gli avversari, ma non immaginavo di riuscirci con un vantaggio così grande. Volevo portare a buon fine il mio obiettivo, costruendolo con un passo costante, difficilmente eguagliabile dai rivali”.

È cresciuta la Kawasaki – ora bicilindrica e maggiorata nella cilindrata - ed è migliorata anche Ana:la moto è più prestante nel motore – spiega – che ora garantisce maggiore potenza e velocità di punta; ma non solo: anche il telaio e le sospensioni lavorano meglio, consentendomi di esprimere il mio stile di guida. Adesso mi sento a mio agio e, in una pista come Imola, non ho sofferto, contrariamente allo scorso anno. Il merito va riconosciuto alla Kawasaki ed alla squadra, senza il loro lavoro oggi non avrei potuto vincere; con tutti i ragazzi ho un buon feeling e mi piace il metodo attraverso il quale si arriva al risultato finale”.

È stato più bello vincere a Portimao o sul Santerno?

Sono due vittorie differenti. In Portogallo ero felice perché sai, era la mia prima volta… ma qui ho dimostrato che tenevo un passo inarrivabile. Voglio che la gente veda quanto sono forte, non casualmente in testa alla classifica Mondiale; il mio obiettivo è vincere il campionato e credo che potremo mantenere la linea prestazionale avuta qui ad Imola; ogni corsa sarà importante e decisiva per l’assegnazione del titolo, e per noi sarà fondamentale ribadire il livello messo in mostra qui ad Imola”.

La Carrasco aveva precisato che battere i ragazzi è la cosa che più le piace; dopo il successo a Portimao e la conferma di Imola, Ana non ha cambiato idea:mi alleno duramente ogni giorno, dedicando tempo alla preparazione fisica ed alla guida della moto; non ho tempo né testa per tessere una relazione con un eventuale ragazzo, ciò che voglio ora è correre per vincere il Mondiale, sono totalmente focalizzata ed impegnata per riuscirci, adesso la mia carriera è più importante di quanto potrebbe esserlo un boyfriend"

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